DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Claudio Savelli per ''Libero Quotidiano''
Sia applaudito il coraggioso tempismo con cui la commissione arbitrale della Fifa presieduta da Pierluigi Collina ha annunciato l'elenco ufficiale dei fischietti che andranno dietro i monitor del Var al Mondiale in Russia, perché tra i 13 eletti risultano tre italiani: Massimiliano Irrati, Paolo Valeri e, rullo di tamburi, Daniele Orsato. Ovvero, l' arbitro avvolto dal polverone per Inter-Juve e il cui nome è sulla bocca di tutti in Italia. Colui che è già consegnato alla memoria dei direttori di gara reietti della storia del calcio. L'ultimo dei Ceccarini.
ORSATO E IL CARTELLINO ROSSO A VECINO IN INTER JUVENTUS
Il punto è che la prestigiosa convocazione al Mondiale cade sull' arbitro appena colto in fallo, è un tempismo beffardo che trasforma la notizia in una nuova cassa di risonanza delle polemiche. E per di più veicola un messaggio oscuro, ovvero che il governo mondiale degli arbitri chiuda un occhio di fronte ai grossolani errori in nome di decisioni già prese e di gerarchie prestabilite. Sottinteso: le prestazioni degli arbitri non contano quanto il loro curriculum.
La morale è che Orsato andrà al Mondiale a rappresentare l' Italia del calcio che, quasi all' unanimità, lo sta ripudiando. Quantomeno non dovrà presentarsi sul luogo del delitto (in campo), ma rimarrà dietro le quinte: al Var, appunto, là dove Collina lo ritiene uno dei migliori, se non il migliore. Ed essendo nota l' alta considerazione dell' ex fischietto nei confronti di Orsato, è un attimo pensare che quest' ultimo vada in Russia per una sorta di diritto già acquisito.
Il paradosso è che Orsato pare non abbia brindato alla notizia perché pensava di meritare i campi in terra russa più del collega Rocchi, in quanto più "internazionale" di lui nello stile (ma l' abitudine a fischiare poco è stata la sua condanna in Inter-Juve). Se ne faccia una ragione, Orsato, perché almeno qui giustizia è fatta: le prestazioni di Rocchi in questa stagione sono state migliori rispetto alle sue, vedi il confronto tra l' immacolata Juve-Napoli e la disastrosa Inter-Juve.
La nuvola di polemiche ha altre fonti di energia: si alimenta col grido di protesta dell' Inter che ha fatto da contraltare all' anticipazione di Sky, secondo la quale il procuratore Figc, Giovanni Pecoraro (colui che aveva annunciato e poi smentito l' esistenza dell' intercettazione telefonica compromettente per Agnelli nel caso biglietti-mafia), avrebbe deciso di archiviare il caso dei due filmati diventati virali sul web dopo Inter-Juve (il labiale di Tagliavento e il siparietto tcon e Allegri) per l' insussistenza di ogni ipotesi di violazione delle norme.
E difficilmente si dissolverà il polverone nella decisione dei capi degli arbitri italiani, Nicchi e Rizzoli, che, vista la soddisfazione per l' arbitraggio di Orsato (unico errore evidenziato la mancanza del secondo giallo a Pjanic), non dovrebbero fermarlo per un turno ma assegnarlo ad un Var, come previsto dalla consueta rotazione. Così passerebbe di nuovo lo stesso messaggio: chi sbaglia non paga.
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