djokovic vucic

A CHE “DJOKO” GIOCATE? DOPO LE POLEMICHE CON IL GOVERNO SERBO DEL FILOPUTINIANO VUCIC, DJOKOVIC SI TRASFERISCE IN GRECIA (PORTANDOSI VIA PURE IL TORNEO ATP DI BELGRADO, DI PROPRIETÀ DELLA SUA FAMIGLIA) E PREPARA UN FUTURO IN POLITICA - IL 24 VOLTE CAMPIONE SLAM È STATO DEFINITO “TRADITORE” DAI MEDIA FILO-VUCIC DOPO AVER MOSTRATO SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI CHE HANNO OCCUPATO LE UNIVERSITÀ PER PROTESTARE CONTRO LA CORRUZIONE DEL GOVERNO – IL TWEET DI GIULIANO FERRARA CHE ESALTA IL “GOAT” DJOKOVIC. MA OSANNARE NOVAK COME IL NUOVO CAMPIONE DEL LIBERALISMO FILO UE NON TIENE CONTO DEL FATTO CHE NOLE RESTA UN FERVENTE NAZIONALISTA…

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Da adnkronos.com

 

djokovic vucic

Novak Djokovic si trasferisce in Grecia? Secondo quanto riporta il Daily Mail, il tennista ha iscritto i suoi figli in una scuola privata greca e la sua famiglia si avvia verso una nuova vita, dopo che sono circolate voci secondo cui sarebbe stato preso di mira dal governo serbo per aver sostenuto le proteste studentesche.

 

Il 24 volte campione Slam, da tempo considerato un eroe nazionale, è stato duramente criticato negli ultimi mesi dai media fedeli al presidente Aleksandar Vucic dopo aver mostrato solidarietà ai manifestanti.

 

Le proteste sono scoppiate lo scorso dicembre dopo il crollo di una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad, in cui sono morte 16 persone; gli studenti hanno accusato il sistema serbo di corruzione e hanno chiesto un cambiamento politico.

 

Djokovic aveva espresso il suo sostegno sui social media: "Come persona che crede profondamente nel potere dei giovani e nel loro desiderio di un futuro migliore, credo sia importante che le loro voci vengano ascoltate. La Serbia ha un potenziale enorme e la sua gioventù istruita è la sua più grande forza. Ciò di cui abbiamo tutti bisogno è comprensione e rispetto. Con voi, Novak."

djokovic a atene

 

In seguito, Djokovic ha dedicato una vittoria agli Australian Open a uno studente ferito durante le manifestazioni, ha assistito a una partita di basket a Belgrado indossando una felpa con la scritta "Gli studenti sono campioni" e condiviso immagini di raduni di massa con la didascalia "Storia, incredibile". I tabloid serbi risposero bollandolo come "falso patriota" e accusandolo di sostenere la cosiddetta "rivoluzione colorata".

 

LE CONTRADDIZIONI DEL JOKER

Caterina Soffici per "la Stampa" - Estratti

 

 Puoi essere un fervente nazionalista, eroe nazionale osannato come simbolo stesso della nazione, ed essere accusato dal presidente nazionalista del tuo Paese di essere un traditore? Sì, se sei Novak Djokovic e il tuo Paese è la Serbia, un crogiuolo di contraddizioni e dinamiche complesse.

 

Sì, se sei cresciuto sotto le bombe e a nove anni ogni notte scappavi con la famiglia nei rifugi e ancora oggi inizi a tremare per un vassoio che cade fragorosamente. Mark Hodgkinson, giornalista sportivo specializzato in tennis, ha provato - efficacemente - a entrare nella testa del Goat, The Greatest Of All Time, il tennista di maggior successo della storia (Novak. Nella mente di Djokovic, Limina editore).

djokovic vucic

 

«La cosa più affascinante non è il modo in cui si muove o colpisce la palla, ma il modo in cui pensa», scrive. Un uomo complesso, come il suo Paese. E di questa complessità è figlia l'ultima clamorosa decisione di Diokovic: lasciare la Serbia, con moglie e figli, trasferirsi in Grecia e portarsi via pure il torneo Atp di Belgrado, di proprietà della sua famiglia. È lo stesso Djokovic che a Roland Garros, nel 2023, scrisse sulla telecamera «Il Kosovo è il cuore della Serbia», frase simbolo del patriottismo di destra serbo.

 

È lo stesso Djokovic che si è fatto fotografare con personaggi coinvolti nel genocidio di Srebrenica, criminali di guerra serbi. Per non parlare del padre, una quinta colonna del Partito Progressita Serbo, lo stesso del presidente Aleksandar Vucic, un partito nazional populista con tendenze destrorse, autoritario e amico di Putin, il cui collante è per l'appunto il nazionalismo serbo. Non c'è dubbio che, con Vucic, Djokovic abbia in comune molte idee politiche. Tant'è che Vucic aveva annunciato di dedicare a Novak addirittura un museo a Belgrado, per l'Expo 2027.

djokovic vucic

 

Ma è lo stesso Djokovic che di recente si è presentato con la felpa «Students are champions». A fianco degli studenti che hanno occupato le università dopo il crollo della pensilina alla stazione di Novi Sad, nel novembre del 2024, in protesta per la corruzione del governo e per gli appalti truccati, che sarebbero la causa del disastro. Lo stesso ha fatto il regista Emir Kusturica, altro simpatizzante del nazionalismo serbo, anche lui al fianco degli studenti, che per inciso, anche loro si dichiarano nazionalisti.

 

E allora sarebbe semplice osannare Novak come il nuovo campione del liberalismo filo Ue, dire che se ne va in protesta contro l'autoritarismo del governo serbo, che reprime l'opposizione e soffoca l'informazione. Sarebbe semplice, ma la realtà, come la vita e le scelte delle persone, non sono così semplici e lineari.

 

djokovic vucic

Tornando alla biografia di Hodgkinson, forse la risposta sta proprio nel ricordo di quelle bombe che ancora lo fanno tremare. Perché chi è nato lì, per quanto possa sentirsi ricco, di successo e internazionale, non può prescindere dagli strascichi lasciati dalla guerra dei Balcani. Per questo entrare nella testa di Novak è così complesso.