DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Massimiliano Gallo per ilnapolista.it
È stata una serata storica per il Napoli. Con il 3-0 sull’Eintracht (doppietta di Osimhen), per la prima volta nella sua storia ha raggiunto i quarti di finale di Champions/Coppa dei Campioni. Non era mai accaduto, neanche ai tempi di Maradona. E il merito è dei giocatori di questo Napoli. Di chi li ha scelti, Giuntoli, e di chi (De Laurentiis) ha scelto di tagliare con un passato intriso di belle sconfitte. E infine di Luciano Spalletti che questa squadra ha assemblato e dopo qualche sbandamento dialettico iniziale si è reso conto che chi era arrivato era nettamente più forte di chi era andato via. Questa sera, l’allenatore toscano ci ha anche commosso quando, sullo 0-0, ha gridato ad Anguissa: «Frankie, non giocare all’indietro». Ci si è aperto il cuore, la mettiamo tra le cinque frasi più belle che abbiamo ascoltato nella nostra vita.
Ci tocca sottolineare che il Napoli non ha fatto la fine della polizia che, come sempre quando si tratta di frange estreme di tifo, ha esibito una inquietante manifestazione di impotenza. Verrebbe da dire che in Italia le cariche se le beccano solo gli studenti (accadde col precedente governo, ministro dell’Interno la signora Lamorgese) e i lavoratori. È come se da noi il calcio portasse con sé una sorta di lasciapassare. Ah sei tifoso? Allora puoi vandalizzare quello che vuoi. Ci siamo dovuti sorbire anche Ceferin convinto che la Uefa sia uno Stato sovranazionale. Purtroppo il padre di tutti i georgiani non c’è più, altrimenti l’uomo dai grossi baffi avrebbe chiesto sornione: «Quante divisioni ha la Uefa?» e avrebbe sbrogliato la questione ordine pubblico molto rapidamente.
napoli, scontri tra i tifosi dell eintracht e la polizia 10
La partita l’ha risolta Osimhen con un formidabile colpo di testa alla fine del primo tempo. Pallone recuperato da Lobotka, servito a Politano che ha avuto l’intelligenza di crossare subito di destro (non il suo piede) e in mezzo all’area Victor prima ha preso l’ascensore e poi l’ha piazzata dove Trapp non sarebbe mai potuto arrivare. E poi ha raddoppiato in apertura di ripresa con un tap-in a porta vuota al termine di un’azione aperta da Kvaratskelia e proseguita da Politano e Di Lorenzo. Il terzo è stato di Zielinski su rigore che lui stesso ha conquistato.
La partita non è stata semplice, almeno fino all’1-0. Glasner ha schierato bene i suoi, pronti a rinculare e a ripartire. E in effetti qualche turbamento lo hanno provocato. Un’altra menzione l’ha meritata Kim, anzi due. Una nel primo tempo quando ha sbrogliato una situazione potenzialmente complicata con un tackle che richiedeva il giusto mix di coraggio e consapevolezza. L’altra nella ripresa, quando ha recuperato un pallone a tre quarti campo e ha sfiorato il gol. Se ne sarebbe caduto il Maradona. E va citato anche Zielinski per il modo in cui nel primo tempo si è liberato di un avversario e ha avviato un’azione che è finita quasi in porta.
Questo Napoli è una squadra matura. E stasera ha dimostrato ancora una volta di saper leggere la partita, di sapere aspettare. Senza peraltro mai rinunciare al proprio dna. Il Napoli ha imparato a fare tante cose, a velocità diverse e a farle anche quando la tensione è altissima. In poche parole, è una squadra che può giocarsela con chiunque. Ovviamente da qui a dire che è la favorita per la Champions, come ha detto ieri sera Guardiola, ce ne corre. Ma il dubbio si è insinuato: e se avesse ragione lui? Di certo gli azzurri possono giocarsela con chiunque. E in ogni modo il Napoli 22-23 si è conquistato il diritto all’applauso perpetuo. È impresa ardua negare che questo sia il Napoli più forte di tutti i tempi.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…