DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
Francesco Persili per Dagospia
“Finalmente sono riuscito a far conoscere a Roma il vero Fognini”. E’ al settimo cielo il tennista azzurro dopo aver demolito in due set (6-2; 6-4) Andy Murray, numero uno al mondo e vincitore dell’ultima edizione degli Internazionali. Festeggia il ritrovato feeling col pubblico del Foro che negli anni precedenti lo aveva anche fischiato, esulta alla Totti col pollice in bocca e scrive sulla telecamera “Ciao Nina, manca poco poco”. Una dedica speciale a Flavia Pennetta che a breve lo renderà papà mentre il "Poo-po-po-po-poo", tormentone della vittoria mondiale 2006, risuona insieme alle note di "'O surdato 'nnamurato" nel più spericolato dei mix. In tribuna, ad applaudire l’impresa del tennista ligure, ci sono anche i romanisti Totti, De Rossi, Florenzi, El Shaarawy e i campioni di nuoto Filippo Magnini e Luca Dotto.
Partita senza storia. Fognini parte forte, piazza un break e poi un altro issandosi sul 4-0. Le telecamere indugiano sulla sorella Fulvia che si mordicchia le unghie mentre il tennista ligure continua il suo spettacolo d’arte varia. Colpi che vanno a spazzolare le righe, passanti stellari, palle corte: una cavalcata trionfale che arriva come una benedizione in fondo a una giornata funestata dall’addio di Maria Sharapova. La tennista russa reduce da una squalifica per doping è costretta al ritiro per un infortunio alla coscia e perde anche la possibilità di partecipare al Roland Garros dopo la decisione della Federazione francese di non concederle la wild card.
A fronte del martedì nero di “Masha” non resta che godersi il capolavoro di Fognini. Nel secondo set è sempre lì a trafiggere il malcapitato Murray. Sul 5-1, a due punti dal match, sembra fatta. L’amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, abbandona il Centrale: “Fognini mi è piaciuto moltissimo. Spero vinca ma non è finita…”. L’ex dirigente rossonero ha vissuto la notte di Istanbul con il Liverpool che rimontò tre reti al Milan e sa benissimo che nello sport “non è mai finita finché non è finita”. Fognini si impappina, Murray risale fino al 4-5. Ma l’azzurro riesce a superare il passaggio a vuoto e vola agli ottavi dove affronterà il vincente tra A.Zverev e Troicki. “Ma il mio torneo – avverte Fognini - da un momento all’altro può finire”. Nel caso nasca il suo primogenito, infatti, il tennista ligure è pronto a far le valigie e a precipitarsi a Barcellona dalla sua Flavia. “A questo punto spero che nasca stanotte o domani così posso tornare in tempo per la partita di giovedì…”
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