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GLI AMERICANI TENTATI DAL DIAVOLO - IL FONDO D'INVESTIMENTI AMERICANO REDBIRD ACCELERA PER L'ACQUISTO DEL MILAN E ALZA L'OFFERTA DA 1 MILIARDO A 1,3 MILIARDI - LA SOCIETA' AVREBBE UNA STRUTTURA FINANZIARIA PIÙ CONVINCENTE RISPETTO A QUELLA DI INVESTCORP, CHE HA CONGELATO LA TRATTATIVA CON ELLIOTT - I NUOVI PROPRIETARI DOVREBBERO CONFERMARE MALDINI E MASSARA, MENTRE ELLIOTT RIMARREBBE ALL’INTERNO DEL CLUB COME AZIONISTA DI MINORANZA (SCARONI NON MOLLA)…
Marco Pasotto per www.gazzetta.it
Dopo qualche settimana di silenzio quasi assoluto (comprensibile) e di attesa (apparente), la cessione societaria del Milan riprende vigore. Molto vigore. Talmente vigore da registrare il sorpasso – netto, probabilmente definitivo – della società d’investimento americana RedBird Capital Partners su Investcorp, fondo del Bahrain che fino a poco tempo fa pareva in dirittura d’arrivo per l’acquisizione del club rossonero, dopo aver concluso positivamente la due diligence.
redbird capital partners milan
CAMPO LIBERO
I giorni caldi per lo scudetto sono quindi diventati anche quelli bollenti per la compravendita del Diavolo, sulla base di tre fattori decisivi. Il primo: RedBird avrebbe alzato la sua offerta da 1 miliardo a 1,3 miliardi di euro. Il secondo: la struttura finanziaria dell’operazione presentata da RedBird sarebbe più convincente rispetto a quella di Investcorp, cosa che lascerebbe di fatto campo libero al semaforo verde per il fondo americano.
Terzo, e non certo ultimo: Investcorp ha congelato la trattativa con Elliott. L’offerta da 1,18 miliardi di euro non è quindi stata ritenuta sufficiente da Elliott anche se il nodo della faccenda non sarebbe quindi la cifra complessiva dell’operazione. Quanto meno, non solo. Bensì le modalità con cui l’operazione verrebbe portata a termine e, probabilmente, il grado di coinvolgimento di Elliott.
ESPERIENZA
Il fondo dei Singer, infatti, rimarrebbe all’interno del club come azionista di minoranza. Un modo per garantire continuità aziendale (sebbene RedBird, a differenza di Investcorp, abbia già notevole esperienza nel mondo dello sport) e, allo stesso tempo, avere ancora voce in capitolo sulla questione stadio. Le tempistiche? Signing, ovvero firma del contratto preliminare, a cavallo tra maggio e giugno. Quindi, se tutto verrà confermato nei prossimi giorni, ci siamo.
Fondata nel 2014, RedBird gestisce 6 miliardi di dollari di capitale (che a breve diventeranno 11) tra servizi finanziari e mondo dello sport. L’anno scorso per esempio aveva acquisito una partecipazione di poco più del 10% nel Fenway Sports Group (FSG), ovvero i proprietari del Liverpool, per 750 milioni di dollari. Parlavamo di continuità aziendale. Ebbene, questa sarebbe garantita anche attraverso la conferma del management dell’area sportiva, ovvero del d.t. Maldini e del d.s. Massara.
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