DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Estratto dell’articolo di Arianna Ravelli per il “Corriere della Sera”
[…] rumors e illazioni non erano mancati, e riguardavano tutti la reale capacità di Gerry Cardinale di restituire a Elliott il prestito che gli era servito per acquistare il Milan nell’estate del 2022 per 1,2 miliardi di euro. Un prestito che ammontava a 550 milioni e che gli interessi ad agosto avrebbero fatto aumentare a 693 milioni.
Oggi però c’è almeno un fatto certo: il fondo RedBird di Cardinale ha raggiunto un nuovo accordo con Elliott sul vendor loan (l’operazione di prestito appunto) otto mesi prima della scadenza, ha versato 170 milioni riducendo il debito a 489, allungando i tempi per la restituzione da agosto 2025 a luglio 2028.
PAUL SINGER E GERRY CARDINALE E GORDON SINGER
In garanzia ci sono sempre le azioni del Milan, l’operazione è passata dall’approvazione del consiglio perché il prestito è passato a un’altra società dell’universo Elliott […]
Un’operazione che soddisfa tutte le parti, Elliott resta dentro un investimento che considera conveniente, Cardinale si concede più tempo e non a caso il presidente Paolo Scaroni nel comunicato parla di «impegno a lungo termine» e di «lavoro significativo svolto per garantire la stabilità del nostro iconico club»: magari non piacerà a quelli che contestano la proprietà per il momento no della squadra, ma non si vedono all’orizzonte cambi di proprietà.
Che poi un fondo di investimento, che per sua natura deve far fruttare al massimo capitali di altri, potrà valutare, quando conveniente, una vendita è nella natura delle cose. Ma a occhio non prima che si concluda la partita dello stadio.
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