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FUORI I SECONDI! – OGGI ALLE 15 A PARIGI SINNER SFIDERA’ ALCARAZ PER LA CONQUISTA DEL ROLAND GARROS – IL NUMERO UNO DEL MONDO È USCITO SCONFITTO DAGLI ULTIMI QUATTRO CONFRONTI CON LO SPAGNOLO – JANNIK È ALLA SUA TERZA FINALE DI UNO SLAM CONSECUTIVA, E IN QUESTO TORNEO FINORA NON HA PERSO NEANCHE UN SET: “NON MI ASPETTAVO DI ARRIVARE QUI DOPO TRE MESI DI PAUSA” – VIDEO

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Estratto dell’articolo di Stefano Semeraro per “La Stampa”

 

JANNIK SINNER

A Parigi li premierà Agassi, se li gusterà il mondo. Sinner contro Alcaraz, i campi magnetici del tennis che attirano audience, coppe, montepremi, finali Slam.

 

L'anno scorso, fra le udienze e gli spaventi di Jannik e le ansie e i dubbi di Carlitos, il campione che non sa vincere senza sorriso, se le sono comunque spartite, lasciando briciole alla concorrenza: il cemento a Sinner, terra e erba a Sinner.

 

Quella di oggi pomeriggio è la prima che si giocano uno contro l'altro: uno spareggio, un mezzo giudizio divino. È la quinta per il Niño, la quarta per la Volpe, nessuno dei due ne ha mai persa una. […]

 

«Carlos è giovane, ma il suo carisma in campo lo senti», dice Jannik, che nei major ci ha perso due volte su tre, e quattro volte di fila fra il 2024 e l'inizio del 2025.

 

carlos alcaraz jannik sinner 6 foto mezzelani gmt

«Jannik mi spinge a migliorarmi sempre», risponde Carlos, e capisci subito che le parole non sono il loro colpo migliore. Le usano per non farsi male, per incartare un'amicizia che non è finta, per carità; ma neppure così profonda. Mentre in campo ogni volta è lotta feroce, marcatura dell'anima, esplorazione dei limiti: tecnici, tattici, umani.

 

Sinner ha «una tempesta dentro», ma fuori sembra una domenica mattina, Alcaraz è un ginnasta sempre in bilico sul filo che divide vita e mestiere. Se il campo è la patria di Jannik, per Carlos è un confine troppo stretto. Programmazione contro creatività, ragione contro istinto: forse.

 

JANNIK SINNER

Lo spagnolo in vetta ci è arrivato prima di tutti, a 19 anni e 4 mesi, Jannik è uno dei pochi che ha saputo rimanerci almeno 52 settimane consecutive. È alla sua terza finale Slam consecutiva, quest'anno vuole sbancare il circuito e ripetere una magia che nella storia è riuscita solo a Don Budge (1938) e Rod Laver (1962 e '69): il Grande Slam.

 

E far rivivere ad un'Italia molto diversa da quella del 1976, e in astinenza da gioie calcistiche, le stesse emozioni che le procurò a Parigi il fidanzato d'allora, Adriano Panatta. Perché Parigi per noi è casa, è l'amore di sempre. È il quartiere latino dei nostri sogni tennistici. […]

 

carlos alcaraz jannik sinner 3 foto mezzelani gmt

Jannik non si aspettava «di arrivare in finale sia a Roma sia a al Roland Garros dopo tre mesi di pausa», e per giunta qui senza perdere un set, pensionando in semifinale le ultimi ambizioni di Djokovic, il suo avo e modello, mostrando le differenze fra i rispettivi software: «Lui sa cambiare direzione come nessuno, io tiro più forte».

 

[…] Negli ultimi otto tornei che ha giocato è sempre arrivato almeno in finale, «e sta distruggendo tutti», riconosce Carlitos, che di set finora ne ha persi cinque ma nei precedenti è comunque in vantaggio, 8 a 4, e spera di mandarlo in tilt ancora una volta. […]

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