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Eleonora Trotta per ‘Il Messaggero’
Il futuro di Maurizio Sarri si tinge di Blues. Il Chelsea ha trovato un accordo di massima con uno dei suoi agenti, Fali Ramadani, a Londra da tre giorni per sbloccare la trattativa impostata già nei mesi scorsi. Sul tavolo, un biennale più opzione per un altro anno da 4-5 milioni a stagione e un assegno da circa 4 milioni per liberare l' ex tecnico del Napoli.
La clausola da 8 milioni verrebbe così trattata, ma c' è la disponibilità a valutare anche delle alternative, compresa quella di inserire nell' affare il cartellino di David Luiz. Il brasiliano, sul taccuino di Carlo Ancelotti, è tra l' altro in scadenza nel 2019: un termine che potrebbe agevolare le negoziazioni sull' asse Napoli-Londra.
KOULIBALY In caso di nuovi feedback positivi, Sarri potrebbe raggiungere Ramadani già nelle prossime ore. Per lui sarebbe il secondo viaggio inglese in pochi mesi, dopo quello di fine marzo, quando in un aeroporto di Londra incontrò i vertici del Chelsea per impostare il nuovo ciclo. Sarri ha conquistato Abramovich per il suo gioco spettacolare e per i suoi metodi di lavoro. Gli stessi calciatori della formazione inglese stanno spingendo per la soluzione italiana, confortati dalle considerazioni di stima dei giocatori del Napoli.
Secondo alcuni spifferi di mercato, Ramadani starebbe curando anche gli interessi di Koulibaly, storico obiettivo del Chelsea, inserito però da Ancelotti nella lista degli incedibili'.
Nel frattempo, i legali del patron russo discutono con gli avvocati di Conte la liquidazione.
L' ex ct della Nazionale italiana non fa sconti: pretende il rispetto della penale e il pagamento dello stipendio dell' ultimo anno, 11 milioni di euro. Lo Zenit, che ha proposto a Sarri un pluriennale da 6 milioni a stagione, osserva interessato.
VITTORIA PER DE LAURENTIIS Ma la lunga attesa sta per finire: entro il week end i russi vogliono annunciare il prossimo allenatore. Insomma, per Aurelio De Laurentiis sarà comunque una vittoria. Dopo aver festeggiato l' ingaggio di Ancelotti e il suo compleanno, è pronto ad incassare pure i soldi della clausola di Sarri. C' è grande attesa ora attorno alle strategie del Napoli. Con l' ex manager del Bayern in stretto contatto con il presidente dei campani la lista degli acquisti è stellata, e soprattutto, composta da giocatori noti: Vidal, Boateng e Renato Sanches (Bayern Monaco), Benzema (Real Madrid), David Luiz (Chelsea), Areola (Psg).
Non servirà quindi la mediazione dei procuratori, sarà lo stesso tecnico a sondare la disponibilità dei calciatori selezionati. Scontato, poi, il suo intervento per convincere uno tra Chiesa (Fiorentina), Suso (Milan) e Verdi (Bologna) a raggiungerlo- Non solo Ancelotti al Napoli, la nuova serie A presenta tante altre novità in panchina. A Bologna valutano F. Inzaghi, Juric e Nicola come eredi di Donadoni; Tudor ha rotto con l' Udinese (Ventura è una delle idee); il Sassuolo tratta De Zerbi per il post Iachini. Il Cagliari pensa invece a Juric.
2. SARRI AL CHELSEA
Giulio Cardone e Matteo Pinci per la Repubblica
Che il Chelsea possa affidarsi per la sesta volta in vent' anni a un allenatore italiano è ipotesi decisamente concreta. Maurizio Sarri, perso il Napoli, è il favorito per ereditare la panchina di Antonio Conte e il suo agente ieri in Svizzera lavorava all' operazione.
Ma il garante della candidatura del tecnico di Bagnoli è il potente Pini Zahavi insieme a Kia Joorabchian, agenti che al Chelsea "pesano" da sempre. Per chiudere ci vuole ancora qualche giorno, ma i contatti con l' entourage sono continui e il destino del tecnico è la Premier: lo stesso del suo allievo Jorginho, che ha più di una parola con il City di Guardiola.
Di certo Sarri ha già le idee chiare su dove intervenire, visto che è sotto porta che il Chelsea nell' ultima stagione ha fatto fatica. A Londra parlano con una certa insistenza di un interesse per Lewandowski: il profilo perfetto per sistemare la prima linea. Ma l' ormai ex allenatore del Napoli apprezzerebbe molto ricongiungersi con il " figlio" Higuain. I rapporti tra i due sono rimasti eccellenti anche dopo il trasferimento dell' argentino alla Juventus. A cui il centravanti avrebbe già fatto sapere di essere dispostissimo a fare i bagagli.
E anche la società bianconera non lo tratterrà con la forza, anzi: in un contatto con la dirigenza, sarebbe persino stato fissato il prezzo in 55 milioni, che è poi la quota di ammortamento dei 90 spesi nel 2016 per portarlo a Torino. Una cifra molto vicina al valore reale di Alvaro Morata, l' attaccante che lo scorso anno il Chelsea prese dal Real per 66 milioni, ma che a Londra non ha reso come si aspettavano. La Juventus lo rivorrebbe, nonostante l' esclusione dai 23 della Spagna per i Mondiali: chissà che l' ipotesi di scambiare Gonzalo e Alvaro non possa davvero materializzarsi.
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