1. AVVISO AI BACCHETTONI: GLI INGLESI HANNO SCELTO. SARÀ L’OLTRAGGIOSA SARAH LUCAS A RAPPRESENTARE LA GRAN BRETAGNA NEL 2015 ALLA PROSSIMA BIENNALE DI VENEZIA 2. PROPRIO LEI: LA RAGAZZA CATTIVA DEGLI EX YOUNG BRITISH ARTISTS, OGGI 52ENNE, CHE NEGLI ANNI NOVANTA FACEVA A GARA CON TRACEY EMIN PER ESSERE LA PIÙ CATTIVA DI TUTTI. E SE TRACEY METTEVA IN SCENA I NOMI DEI SUOI AMANTI (DONNE E UOMINI) SFASCIANDO BRITANNICHE FAMIGLIE, SARAH SI CONCENTRAVA SU SIMBOLI FALLICI IN FOTO, SCULTURE O METAFORICHE (MANCO TANTO) COMPOSIZIONI, TIPO: UN PAIO DI ARANCE ACCOSTATE A UN CETRIOLO TRIONFANTE SU VECCHIO MATERASSO CON MACCHIE SOSPETTE

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Alessandra Mammì per Dagospia

Gli inglesi hanno scelto. Sarà Sarah Lucas a rappresentare la Gran Bretagna nel 2015 alla prossima Biennale di Venezia. La ragazza cattiva degli Ex Young British Artists che negli anni Novanta faceva a gara con Tracey Emin per essere la più cattiva di tutti. E se Tracey metteva in scena i nomi dei suoi amanti (donne e uomini) sfasciando britanniche famiglie, Sarah si concentrava su simboli fallici in foto, sculture o metaforiche (manco tanto) composizioni, tipo: un paio di arance accostate a un cetriolo trionfante su vecchio materasso con macchie sospette.

Apparentemente scorbutica, si faceva fotografare sempre con il broncio e una sigaretta che pendeva di lato alla bocca. Non frequentava gli stilisti, le modelle, le discoteche, come la Emin. Preferiva jeans sdruciti e maglietta. Quelli con cui fissa la sua immagine iconica: Sarah spaparanzata su una sedia con due uova fritte ad occhio di bue spalmate sui seni.

In fondo è un piatto nazionale e nel parere dei selezionatori sta più che bene nel padiglione nazionale come l'humour borderline di questa 52enne Bad Girl che non ha mai esitato a confezionare immagini dure, sgradevoli, disturbanti con tutto quello che le capitava fra le mani.

Meglio se trovato nel cassonetto: resti di cibi, mobili rotti, oggetti consunti già nati brutti. E così tra la foto del sesso dell'amico nascosto da una fetta di prosciutto e i peni plasmati nella resina o fatti con gli stracci che spuntano da piatti di zuppa o divani sfondati, falli che si animano come animaletti e vengono immortalati in sculturine in bronzo, Sarah ha conquistato le gallerie di mezzo mondo.

"Era ora che tornasse a casa" ha detto Gregor Muir, attuale direttore dell'ICA, e autore di un celebre libro "Lucky Kunst" ritratto di tutta quella generazione. Probabilmente in qualità di membro della selezione è stato il suo sponsor. Amico e estimatore di sempre. Stravagante come lei.

Basta guardarli insieme o leggere le loro conversazioni, per esempio in questa intervista tra critico e artista in cui parlano solo di fumo e sigarette. Genialmente inglesi.
http://magazine.saatchiart.com/culture/reports-from/los-angeles-reports-from/sarah_lucas_in_conversation_wi

 

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