jannik sinner boris becker iga swiatek

“I CASI DOPING DI SINNER E SWIATEK OFFUSCANO L'IMMAGINE DEL TENNIS" - L'EX CAMPIONE TEDESCO BORIS BECKER ATTACCA NON I DUE TENNISTI MA IL SISTEMA: "BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE SENSATA, AFFINCHÉ CIÒ NON ACCADA DI NUOVO" - LA STESSA WADA, CHE HA FATTO RICORSO PER SINNER MA NON PER SWIATEK, HA AMMESSO CHE ANDREBBERO RIVISTE ALCUNE REGOLE, SOPRATTUTTO QUANDO SI PARLA DI DOSI MINIME. IN CASO DI SCONFITTA AL TAS, JANNIK RISCHIA DA UNO A DUE ANNI DI SQUALIFICA

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da www.corrieredellosport.it

Boris Becker

 

La stagione sta per entrare nel vivo. Da questa mattina all’alba abbiamo il tabellone degli Australian Open, il primo Slam dell’anno. Cresce l’attesa, ma parallelamente continua a tenere banco il tema doping, con i nomi di Jannik Sinner e Iga Swiatek al centro di due casi che creano tanto dibattito. Non ci sono solo le continue illazioni di Kyrgios.

 

Sul tema si è espresso anche Boris Becker: “Tutto questo è negativo per il tennis - dice in un’intervista ad Eurosport - . Bisogna trovare una soluzione sensata affinché ciò non accada di nuovo. Se due dei migliori professionisti del nostro sport sono coinvolti, allora è dannoso. Questo offusca l’immagine del tennis”.

jannik sinner

 

BECKER, ATTACCO AL SISTEMA NON A SINNER

Becker non ce l’ha con Sinner e Swiatek, ma con il sistema che secondo lui così non può funzionare. La stessa Wada, che ha fatto ricorso per Sinner ma non per Swiatek, recentemente ha ammesso che andrebbero riviste alcune regole, soprattutto quando si parla di dosi minime. Nonostante tutto, Jannik dovrà affrontare una partita molto importante fuori dal campo a breve, e in caso di sconfitta al Tas, rischia da uno a due anni di squalifica.

iga swiatek