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DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
1 - LA SORPRESA BALOTELLI , UN RITORNO FRA MILLE DUBBI SINISA PROVERÀ A FARE IL MIRACOLO
Arianna Ravelli per “Corriere della Sera”
Un incontro semiclandestino, ma che non è rimasto segreto a lungo, in un parcheggio alla periferia di Firenze, tra Sinisa Mihajlovic, il suo vice Nenad Sakic (arrivati a bordo di un van nero) e Mario Balotelli. Così, alla vigilia del campionato, ha preso forma l' operazione più clamorosa del calciomercato estivo: il ritorno dell' ex SuperMario al Milan. Sì, la «mela marcia in grado di infettare lo spogliatoio», «l' acquisto effettuato contro la sua volontà» - così come il presidente Silvio Berlusconi aveva definito in più di un' occasione l' attaccante - sta per tornare nel club che l' aveva lasciato partire un' estate fa con un certo sollievo. Oggi o domani sosterrà le visite mediche a Milano.
Al Liverpool, che l' aveva acquistato dal Milan per 20 milioni, d' altronde Balotelli era finito fuori squadra: sembra che i Reds siano quindi propensi ad accettare un prestito gratuito (con diritto di riscatto per i rossoneri), magari pagando anche gran parte dell' ingaggio (i giornali inglesi scrivono 4 sui 6 milioni che percepisce, ma forse la verità è che lo stipendio sarà diviso al 50%).
D' altra parte, se restasse lì, il Liverpool dovrebbe pagare a Mario un bonus fedeltà milionario. Vista con gli occhi di Mino Raiola, il potente procuratore che da mesi lavorava per il ritorno in Italia dell' assistito finito in disgrazia (ha contattato anche Samp, Fiorentina e Lazio), l' operazione può trasformarsi nell' ennesimo trionfo.
BALOTELLI STRISCIONE TIFOSI FIORENTINA
È onestamente più difficile vederla con gli occhi del Milan, visto che Mario, al di là dell' incognita comportamentale e delle difficoltà di trovargli posto in un attacco che conta Bacca e Luiz Adriano, da anni appare un giocatore in piena involuzione tecnica: qualcuno ipotizza che sia una specie di «tassa» per arrivare a Zlatan Ibrahimovic (ovviamente il procuratore è lo stesso), magari non subito, visto che al momento lo svedese sembra blindato dal Psg. È anche vero che potrebbe lasciargli il posto Alessandro Matri che ha chiesto di giocare con continuità (ipotesi Lazio e Sassuolo) e che sussiste qualche dubbio sulle reali condizioni di Ménez, afflitto dal mal di schiena.
L' ad Adriano Galliani mantiene un certo riserbo: «C' è in corso una trattativa per farlo ritornare in prestito. Non c' è l' accordo per la quota di stipendio che dobbiamo pagare noi. Siamo convinti che se mai dovesse tornare è l' ultimissimo treno che gli passerebbe davanti e lui questo l' ha capito».
Ma la frase, non nuova, con cui ha battezzato la notizia è una sorta di certificazione: «È chiaro che se decidiamo di fare un' operazione siamo tutti in sintonia. Come dice Venditti, certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Io e il presidente siamo persone romantiche».
A parte che la citazione è già stata impiegata per altre operazioni nostalgia di scarso successo (vedi Kakà, più indietro ancora Shevchenko), è evidente che un' operazione di questo genere non inizia nemmeno se non c' è l' avallo di Berlusconi.
Sembra che il presidente abbia parlato con Balotelli al telefono quindici giorni fa, un colloquio che avrebbe contribuito a fargli cambiare idea: gli ha intimato di tagliarsi la cresta e l' ha informato che, in caso di stupidaggini, si sarebbe dovuto guardare non tanto dalla reazione della società, quanto dall' ira dei tifosi, apparsi già ieri sui social nel complesso piuttosto contrari al ritorno del numero 45.
E poi c' è Sinisa Mihajlovic, che aveva gestito bene Mario ai tempi dell' Inter, quando era vice di Mancini, e che pare si sia convinto dopo l' incontro al parcheggio. Balo, che si è detto particolarmente felice e che sta passando ore serene con la mamma a Concesio, gli ha promesso che alla prima sciocchezza toglierà il disturbo e che sarà il primo ad arrivare e l' ultimo ad andare via. Visto con i suoi occhi, è probabile che il tecnico serbo sia affascinato dall' idea di riuscire, dove tanti altri prima di lui hanno fallito. Ma per quanto le qualità del neo allenatore milanista non siano in discussione, certe imprese assomigliano a miracoli. E forse così si spiega il rapido passaggio in chiesa, a Firenze, prima di dirigersi allo stadio.
2 - ALTRO CHE IBRA, IL MILAN SI DEVE ACCONTENTARE DEL RITORNO DELL’EX “MELA MARCIA”
Francesco Persili per Dagospia
«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». L’ad del Milan Adriano Galliani si rifugia nella citazione vendittiana per spiegare il ritorno di fiamma per Balotelli. «Io e il presidente Berlusconi siamo persone romantiche…».
Dopo l’incontro in un parcheggio di Firenze di Supermario con Mihajlovic, che lo ha allenato quando era il vice di Mancini ai tempi dell’Inter, prende corpo l’ipotesi del ritorno in rossonero di Balo. La formula sarebbe quella del prestito gratuito anche se ancora non c’è accordo sulla quota di stipendio che dovrà versare il Milan.
La possibile operazione di mercato ha scatenato un mare di polemiche. Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto contrario: «Balotelli di nuovo al Milan? No grazie. C'è bisogno di umiltà, spirito di sacrificio, generosità. Caro Mario da milanista rimani dove sei». Anche l’ex rossonero, oggi commentatore Sky, Zvonimir Boban, che in passato aveva già espresso giudizi al veleno sull’attaccante del Liverpool, ha bocciato senza mezzi termini il ritorno di Balo: «E’ totalmente assurdo».
Lo stesso Berlusconi aveva definito Balotelli “mela marcia” e non aveva perso occasione per riservargli qualche puntura di spillo. Cosa ha convinto il Milan a puntare nuovamente su di lui? L’impossibilità di arrivare a Ibra?
Tra mattane e scene madri, rotture improvvise e intemperanze varie, la Balotelleide è un genere che non smette di regalare colpi di scena. Ma Galliani avvisa Supermario: «Semmai dovesse tornare da noi, questo è l’ultimissimo treno che gli passa davanti». Anche Roberto Mancini, che lo ha allenato all’Inter e al Manchester City, si dichiara felice del ritorno in Italia di Balo: «Mario merita un’altra chance perché è ancora giovane. Se ho chiesto Balotelli? Col mercato aperto mai dire mai…»
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