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VOLLEY: ITALIA POTENZA EGEMONE
Da oasport.it
L’Italia del volley sta vivendo un periodo incredibilmente florido della sua storia. Il Campionato del Mondo vinto dalla nazionale guidata dal CT Fefè De Giorgi è la ciliegina su una torta che vede i colori azzurri trionfare in lungo e in largo a livello internazionale tra nazionali maggiori e giovanili.
Solo in questo 2022 sono infatti 10 gli ori internazionali raggiunti dalle nazionali italiane. Indimenticabile lo scorso 18 luglio in cui nel giro di pochissime ore la Federvolley ha potuto festeggiare i trionfi agli Europei maschili U18 e U22, seguiti da quello agli Europei femminili U21, prima dello storico successo delle “grandi” in Volleyball Nations League.
Gli azzurri e le azzurre non si sono fermati lì, riuscendo a dominare entrambi i tornei agli EYOF con le nazionali U20 maschile e U19 femminile, i Giochi del Mediterraneo al femminile e gli Europei femminili U17 e U19. Insomma, un trionfo su tutta la linea che ha trovato il proprio apice ieri a Katowice, senza dimenticare che ci sarà ancora un Mondiale femminile in cui le azzurre partiranno tra le grandi favorite.
Se consideriamo che al momento l’Italia detiene anche i titoli europei con entrambe le nazionali maggiori, oltre che i titoli mondiali con la squadra femminile U20 e la maschile U21, grazie ai successi ottenuti nel 2021, non sembra affatto un’esagerazione definire l’Italia come potenza egemone della pallavolo mondiale.
Risultati eccezionali che derivano da una programmazione oculata ed attenta, con investimenti importanti anche nei campionati nazionali di club, in entrambi i casi al top a livello internazionale ed una classe di tecnici ed allenatori di altissima caratura. In questi anni è mancato purtroppo solo il titolo Olimpico, ma con le due nazionali così giovani e così vincenti, si può sognare per le prossime edizioni.
BOVOLENTA
Da Fanpage.it
Il momento straordinario della nostra pallavolo, formato Nazionale, non sembra più arrestarsi: in pochi mesi ci siamo laureati campioni d'Europa nel volley femminile e in quello maschile che, poi, ha trionfato anche nei recenti Mondiali. Un'apoteosi che ha trascinato anche l'Under 20, sempre maschile, che ha compiuto un'altra impresa: vincere gli Europei di categoria battendo la Polonia in 5 tiratissimi ed emozionanti set. Con un protagonista assoluto d'eccezione, votato alla fine del match quale MVP del torneo, e figlio d'arte con una storia particolare alle spalle. È Alessandro Bovolenta, figlio del compianto papà Vigor scomparso a soli 37 anni, nel 2012, per un arresto cardiaco durante una gara di Serie B.
Dieci anni più tardi, Alessandro ha chiuso un cerchio alzando al cielo da miglior giocatore in assoluto, il titolo di campione europeo Under20 2022, conquistato con la nazionale maschile di volley, in Abruzzo, al PalaRoma di Monteslivano davanti a quasi due mila tifosi in delirio. Dedicandolo ovviamente a papà Vigor, tragicamente scomparso quando lui aveva solo 8 anni e il volley appariva come un semplice sogno ancora tutto da vivere. Oggi, Alessandro, 18 anni appena compiuti, è stato l'autentico leader degli azzurri, trascinandoli con imperiose prestazioni sul parquet fino alla finale, per poi vincerla. Non da solo, come ammetterà anche lui applaudendo allo spirito di squadra, ma da vero leader di un gruppo che sta facendo sognare anche Fefè De Giorgi, coach della prima squadra pronto ad accogliere Bovolenta junior e altri astri nascenti.
sergio mattarella fefe de giorgi
Ma al di là della stupenda finale combattuta e vinta contro la Polonia in 5 set (25-19,25-19, 24-26, 17-25, 15-6), è proprio la figura del classe 2004 ad aver raccolto e racchiuso attorno a sè tutto il significato di una vittoria che va ben al di là del mero successo, incredibile, sportivo. Alessandro ha dimostrato di essere in tutto e per tutto non solo il classico figlio d'arte ma un vero e proprio campione in erba pronto a calcare i parquet più importanti d'Italia ed Europa. A 18 anni sta precorrendo i tempi e bruciando le tappe come solo i predestinati sanno fare: a febbraio ha esordito per la prima volta in Superlega con la maglia di Ravenna, adesso con quella della Nazionale Under 20 si è preso gli Europei.
Figlio di papà Vigor, Alessandro a soli 8 anni ha dovuto affrontare il dramma peggiore che un bimbo possa vivere: la scomparsa del papà, avvenuta tragicamente, in campo a soli 37 anni. Il centrale ed ex azzurro, pilastro della Nazionale di Julio Velasco, il 25 marzo 2012 si accasciò improvvisamente sul parquet, stroncato da un malore accusato nel corso di una partita di B2 che stava disputando con la Volley Forlì contro la Lube a Macerata. "Arresto cardiaco" fu la diagnosi finale che pose fine alla vita di Vigor Bovolenta e diede inizio al dramma familiare che il piccolo Alessandro iniziò a vivere. E a superare, anche quello, da vero campione.
Oggi, Alessandro Bovolenta è riuscito a chiudere un virtuale cerchio a nome di papà Vigor: esattamente 10 anni più tardi dalla tragica scomparsa, lo ha omaggiato nel modo migliore, approfittando dell'Europeo Under20, come MVP del torneo, con schiacciate decisive e vincenti contro la Polonia ma anche e soprattutto contro un destino avverso che ha tolto ad un bimbo la gioia del papà e a un campioncino l'orgoglio di potergli mostrare ciò che oggi è diventato grazie al volley.
italvolley in visita al quirinale de giorgi malagò italvolleyBOVOLENTA E IL FIGLIO ALESSANDRO
VIGOR E ALESSANDRO BOVOLENTAalessandro bovolenta 11alessandro bovolenta 10alessandro bovolenta 8alessandro bovolenta 9mattarella italvolley
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