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INTER, CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO – IL TRACOLLO DEI NERAZZURRI IN CAMPIONATO (DUE SCONFITTE SU TRE, SEI GOL INCASSATI) ERA PREVEDIBILE: È QUELLO CHE SUCCEDE QUANDO SI PUNTA SU UNA ROSA PSICOLOGICAMENTE A TERRA, ORMAI A FINE CICLO, E SU UN ALLENATORE INESPERTO, CHE NON E’ STATO ACCONTENTATO SUL MERCATO – DOPO IL CAMPIONATO “REGALATO” AL NAPOLI, L’USCITA IN COPPA ITALIA NEL DERBY E LE CINQUE SCOPPOLE CONTRO IL PSG IN FINALE DI CHAMPIONS, L’INTER AVEVA BISOGNO DI UNA RIVOLUZIONE, INVECE NON È CAMBIATO PRATICAMENTE NULLA – CHIVU RISCHIA DI DIVENTARE IL PARAFULMINE DEI DISASTRI DELLA DIRIGENZA…

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CRISTIAN CHIVU RISCHIA DI DIVENTARE IL PARAFULMINE DEI FLOP DELLA DIRIGENZA NERAZZURRA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Stefano Agresti per www.gazzetta.it

 

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Lassù ci sono la Juve e il Napoli e fa un certo effetto dire che la sorpresa non è la squadra di Conte […] bensì quella bianconera, la più vincente d’Italia, il club dei trentasei scudetti, che dovresti sempre considerare tra le favorite perché così dice la storia. […]

 

Ma Tudor non ha solo lanciato la sua squadra: ha anche aperto la crisi dell’Inter. La sconfitta contro la Juve fa seguito a quella — in casa — contro l’Udinese. Sei punti di distacco dai bianconeri e dal Napoli dopo appena tre giornate. Un lungo cammino disastroso che è cominciato addirittura in primavera e che ha portato l’Inter a perdere tutto: Coppa Italia (per mano del Milan), scudetto (Napoli), Champions (Psg), Coppa del mondo per club (Fluminense).  […] Non ci sono incantesimi o misteri dietro questo tracollo, ma soltanto tanti, troppi errori. Tra la scelta dell’allenatore e le scelte di mercato.

 

juventus inter foto lapresse 2

LA FORMAZIONE

Se guardiamo la formazione che ha perso contro la Juve incassando altri quattro gol — e fanno sei in tre gare — forse già possiamo avere una prima risposta sul motivo per cui nella nuova Inter niente sembra essere cambiato rispetto alla vecchia: i giocatori sono gli stessi che sono stati protagonisti dei fallimenti vissuti sul finire della scorsa stagione.

 

juventus inter

Allo Stadium l’unico uomo diverso tra i titolari era Akanji, appena arrivato e buttato subito in campo dopo i disastri combinati da Bisseck contro l’Udinese (un’appendice agli sbagli del tedesco nella scorsa stagione: possibile che siano stati rifiutati i 32 milioni del Crystal Palace?)

 

. E anche quando si è trattato di intervenire a gara in corso, Chivu ha preso decisioni che hanno in qualche modo rinnegato il dispendiosissimo mercato estivo: in mezzo al campo come prima mossa ha preferito Zielinski a Diouf e Sucic, entrato solo all’82’; sulle fasce si è fatto ricorso addirittura al vecchio Darmian anziché a Luis Henrique, pagato la bellezza di 25 milioni. […]

cristian chivu foto lapresse 1

 

CAPITOLO CHIVU

La sensazione è che in estate l’Inter avesse bisogno di cambiamenti sostanziali tra i titolari e non tra i rincalzi. […] E si arriva a Chivu, che oggi appare l’icona della crisi dell’Inter. Portato sulla panchina nerazzurra nonostante l’inesperienza — aveva appena tredici partite in A, prima aveva allenato solo i ragazzi - ha provato a cambiare la squadra di Inzaghi con gli stessi calciatori usati dal suo predecessore. Finora non ce l’ha fatta. Anzi, se possibile il rendimento è peggiorato.

 

cristian chivu foto lapresse 2

E il tentativo di riuscire nell’intento appare arduo: come possono gli stessi calciatori che hanno giocato per anni in un modo — proprio gli stessi — cominciare d’improvviso a fare qualcosa di diverso, e a farlo bene e con successo? Cristian ha provato a ribaltare il gattopardiano "cambiare tutto affinché niente cambi": lui non vuole cambiare niente, nemmeno qualche calciatore, affinché tutto cambi, e cioè il gioco, i risultati, la tenuta difensiva, l’atmosfera. Ci si può davvero riuscire? E ha chance di farcela un allenatore che non ha un passato importante in panchina? Di sicuro serve un’inversione di tendenza. Subito.