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“MAI DARE PER MORTO DJOKOVIC, È IL LEBRON JAMES DEL TENNIS” – JOHN MCENROE SPIEGA PERCHE’ IL 38ENNE SERBO, CHE DOMANI SFIDERÀ CARLOS ALCARAZ NELLA SEMIFINALE DEGLI US OPEN, È ANCORA UNO DEI MIGLIORI TENNISTI IN CIRCOLAZIONE: “E' UN PRODIGIO DELLA NATURA: GLI SCIENZIATI DOVREBBERO STUDIARLO. POI POSSIEDE UNA FORZA MENTALE E UNA RESILIENZA INCREDIBILI” – “IL TENNIS ITALIANO È IN BUONE MANI: SINNER NELLA GIORNATA GIUSTA È IMBATTIBILE. MUSETTI È MOLTO CRESCIUTO PSICOLOGICAMENTE…”

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Estratto dell’articolo di Massimo Calandri per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/sport/dossier/us-open-tennis/2025/09/04/news/mcenroe_intervista_djokovic_alcaraz_sinner_musetti-424824709/?ref=RHLF-BG-P2-S4-T1-spp2

john mcenroe

 

I capelli sono bianchi come la neve. A 66 anni, sembrano più folti di quando giocava. E poi, chi l’ha detto che John McEnroe è antipatico? Sorride sempre. Soprattutto, quando sente la parola: Italia. «È un momento magico, per il vostro tennis. Quanto entusiasmo, quanti giovani talenti. Godetevelo». […] Domani commenterà per la tv Usa le semifinali. «Non vedo l’ora scendano in campo Alcaraz e Djokovic. Sarà l’incontro più emozionante del torneo. Forse anche più della finale».

 

[…] Sembrava dovesse ritirarsi da un momento all’altro. Invece.

«Perché mai dovrebbe farlo? È il LeBron James del tennis. Un prodigio della natura: secondo me, gli scienziati dovrebbero studiarlo (ride). Continua a essere competitivo, quest’anno ha raggiunto le semifinali in tutti e quattro gli Slam: e qui a New York non è finita, attenzione.

 

novak djokovic

Rispetto ai suoi avversari, così giovani, ha due grandi vantaggi e sa come sfruttarli: la grande esperienza, la capacità e l’abitudine di saper gestire i momenti difficili. Riesce regolarmente a rialzarsi nelle difficoltà: possiede una forza mentale e una resilienza incredibili. E poi, ha un’enorme personalità: la gente si emoziona anche quando prende il microfono in mano al termine di un incontro».

 

Domani, sul cemento di Flushing Meadows, ci saranno in campo 29 titoli Slam tra Alcaraz e ‘Djoko’, che punta a quota 25 per staccare anche Margaret Court, con cui condivide il record assoluto. Chi vincerà il match, secondo lei?

alcaraz djokovic

«Mai dare per morto Djokovic, che avrà riposato due giorni. Però Alcaraz è in un momento di forma incredibile: ha colpi, carattere, personalità, una velocità fuori del comune. Tutto. Sportivamente, sono innamorato di lui: ho giocato contro Pete Sampras, per me Rod Laver era come un Dio: ma non ho mai visto tanto talento in un ragazzo di 22 anni. Più di Roger Federer, più di Rafa Nadal. E più di Novak Djokovic, detto col massimo rispetto».

jannik sinner

 

[…]  Le piace Sinner?

«Ha vinto due degli Slam di quest’anno, a Wimbledon si è dimostrato più forte mentalmente del suo avversario, aggressivo: è stata la chiave, Carlitos è rimasto passivo e sotto lo standard che gli serve. Non so se accadrà ancora. All’inizio del torneo vedevo favorito Sinner, ma solo un pochino, rispetto allo spagnolo. Che nella giornata giusta è semplicemente imbattibile. Anche Jannik ha grande personalità, e quella non te la costruisci: ci nasci. Lo scorso anno ha saputo resistere a pressioni veramente terribili. Tra lui e Alcaraz non c’è un grande divario: uno più brillante, l’altro più costante».

lorenzo musetti foto lapresse

 

E Musetti?

«Mi piace. Ha talento, è molto cresciuto psicologicamente. Ho sofferto per lui al Roland Garros, quando ha dovuto abbandonare per l’infortunio la semifinale con Alcaraz. Lorenzo è un gradino sotto rispetto agli altri tre, ma se continua così potrà approfittare di qualche loro eventuale incertezza. Cari amici, sedetevi tranquilli sul divano, e accendete la televisione: il tennis italiano è in buone mani, ancora per diverse stagioni potrete godervi lo spettacolo».

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