paratici nedved agnelli

LA JUVENTUS È UN CASO GIUDIZIARIO SENZA FINE - AGNELLI E GLI EX DIRIGENTI JUVE CHIEDONO IL PATTEGGIAMENTO AL PROCESSO PRISMA SULLE PRESUNTE PLUSVALENZE DEL CLUB BIANCONERO E MANOVRE STIPENDI - PER L'EX PRESIDENTE CHIESTI 1 ANNO E 9 MESI (PENA SOSPESA), PER NEDVED 1 ANNO E 2 MESI, PER PARATICI 1 ANNO E 6 MESI - I REATI A LORO CONTESTATI SONO MANIPOLAZIONE DEL MERCATO, FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI E DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA - GLI EX BIANCONERI SAREBBERO DISPOSTI A RISARCIRE IL DANNO ALLA CONSOB E A OFFRIRE ALLE 200 PARTI CIVILI CHE SI SONO COSTITUITE NEL PROCEDIMENTO UN RISARCIMENTO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Elisabetta Esposito per gazzetta.it

ANDREA AGNELLI CON PAVEL NEDVED E MAURIZIO ARRIVABENE

Potrebbe arrivare presto a conclusione la saga del processo Prisma sulle presunte plusvalenze della Juventus e manovre stipendi.

 

Nell’udienza di questa mattina i legali che difendono il club e i dirigenti hanno fatto richiesta di patteggiamento: per Andrea Agnelli 1 anno e 9 mesi (pena sospesa), mentre per l’allora vicepresidente Pavel Nedved 1 anno e 2 mesi. Per Paratici chiesto 1 anno e 6 mesi, così come per Cesare Gabasio. Un anno per il Chief Financial Officer bianconero Stefano Cerrato. Mentre per Maurizio Arrivabene è stato chiesto il proscioglimento

paratici nedved agnelli

 

I reati a loro contestati dai pm Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano sono manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, ostacolo agli organi di vigilanza. Gli ex bianconeri sarebbero disposti a risarcire il danno alla Consob e a offrire alle 200 parti civili che si sono costituite nel procedimento un risarcimento. Il Gup del Tribunale di Roma, Anna Maria Gavoni, si esprimerà sul patteggiamento a ottobre.

paratici nedved agnelli cherubinimeme juventus nedved agnelliagnelli paratici e nedvedarrivabene nedved agnelli