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COLPACCIO LAZIO: MILINKOVIC E CAICEDO RIBALTANO LA SAMPDORIA (PASSATA IN VANTAGGIO CON ZAPATA) - "VIPERETTA" FERRERO: “HANNO AVUTO PIU’ CULO CHE ANIMA. SONO UN PO’ INCAZZATO MA FACCIO I COMPLIMENTI A INZAGHI. E’ STATO COME IL SUO PRESIDENTE LOTITO: UN GRAN SEDERONE…”

Stefano Cieri per gazzetta.it

 

caicedo

Ancora Caicedo e sempre nel recupero. L'attaccate ecuadoriano che domenica scorsa in pieno recupero aveva causato il rigore che aveva consentito alla Fiorentina di riprendere la Lazio, stavolta regala alla squadra di Inzaghi tre punti d'oro e insperati per come si era messa la partita. Sempre in pieno recupero. La Lazio continua così la sua serie di vittorie lontano dall'Olimpico (ora sono 9 su 9 gare giocate tra coppa e campionato) e si riporta nel gruppetto di testa di campionato. S'interrompe invece la striscia vincente interna della Samp, al primo k.o. a Marassi dopo 6 successi su 6 partite. La squadra di Giampaolo prima s'illude di continuare l'en plein col gol di Zapata, ma poi crolla nel finale sotto i colpi di Milinkovic e Caicedo.

EMOZIONI SENZA GOL — Le squadre partono subito a tutta e continueranno così fino all'intervallo. Ritmi elevatissimi da ambo le parti, con i rispettivi centrocampo che vengono spesso saltati. Samp meglio nei primi venti minuti, Lazio più pericolosa nella seconda parte della prima frazione. Con occasioni da rete che grosso modo si equivalgono. La squadra di casa sfiora il gol con i tiri da fuori di Praet e Ramirez e soprattutto con la conclusione ravvicinata di Zapata che Strakosha riesce in qualche modo a respingere. La formazione di Inzaghi ci prova invece con i colpi di testa a botta sicura (che però finiscono fuori) di Parolo e Marusic, con una bella girata di Immobile e poi in particolare la doppia occasione Immobile-Luis Alberto (sul primo o tiro Viviano respinge, sul secondo salva sulla linea Bereszynski). Mancano i gol, non le emozioni.

milinkovic savic

EMOZIONI E GOL — La ripresa comincia sulla stessa falsariga di quanto visto nella prima frazione. Lazio vicinissima al gol al 7': il tiro di Parolo supera Viviano ma finisce sul palo. Tre minuti dopo l'occasione capita alla Samp e la squadra di casa la sfrutta passando in vantaggio: lancio di Torreira per Quagliarella che smista verso Zapata che a tu per tu con Strakosha non perdona. A quel punto la partita cambia. La Samp cerca giustamente di amministrare il vantaggio e chiude gli spazi ad una Lazio che fa fatica a creare occasioni. Inzaghi decide così di cambiare. Dopo l'avvicendamento Bastos-Patric (difensore per difensore) cambia modulo con gli inserimenti di Caicedo e Lukaku e per Leiva e Lulic, passando al 3-5-2. Il pari arriva poco dopo. Punizione di Luis Alberto dalla trequarti, la spizza Parolo per il tap-in vincente di Milinkovic. Sembra finita e invece no. In pieno recupero Milinkovic prende palla sulla trequarti, la fa filtrare in area dove interviene prima Immobile e quindi Caicedo per il gol-vittoria della Lazio.

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FERRERO: LOTITO SEDERONE

Da www.tuttomercatoweb.com

Il presidente blucerchiato Massimo Ferrero ha parlato a Premium Sport dopo la partita Sampdoria-Lazio: "Faccio i complimenti a Inzaghi: oggi è stato come il suo presidente, un gran sederone. San Culino è importante. Non sono rammaricato, questo è il calcio: è episodico e va bene così. Sono un po' incazzato perché ci avevo fatto la bocca. Anche l'1-1 non andava male a nessuno ma la fortuna è stata laziale. Noi andiamo avanti sulla nostra strada, domenica è un altro giorno e si vedrà. Osti è uno di spessore e prudente: andiamo partita per partita.

Quest'anno stiamo facendo bene e se arriviamo da qualche parte non ci dispiace. Abbiamo un paio di giocatori sott'occhio e a gennaio si può fare un bel colpetto, un terzino destro ci farebbe piacere. Lotito? Se gli regali i giocatori forse li prende. Forse, perché poi gli deve pagare lo stipendio! Ci siamo mangiati due gol e hanno vinto, questa secondo me è stata la partita. Oggi noi abbiamo dominato contro una grande squadra come la Lazio, e siamo la Sampdoria. Loro hanno ambizioni più importanti di noi. Non ho paura a dire che hanno avuto più culo che anima. Facciamo meno i diplomatici: ho perso con orgoglio".

lotito