kerley e jacobs

“IL ‘TRASH TALKING’ CON FRED KERLEY MI PIACE, MI DÀ ENERGIA” – MARCELL JACOBS CONFESSA DI DIVERTIRSI NELL’INSULTARE (E RICEVERE BORDATE) DALL’ATLETA AMERICANO - L’ULTIMO ATTACCO RICEVUTO: “SI TIRA TALMENTE FUORI CHE SUO FIGLIO PROBABILMENTE È STATO ADOTTATO” – IL CAMPIONE OLIMPICO ITALIANO: “A ME NON MANCA NIENTE DI QUEL CHE HA LUI, SINCERAMENTE STO BENE COSÌ” – LO SCAZZO TRA SUA MOGLIE NICOLE E LA EX COMPAGNA RENATA ALL’INAUGURAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO A DESENZANO DEL GARDA: “NELLA MIA VITA CI SONO ALTI E BASSI…”

 

Estratto dell’articolo di Mattia Chiusano per “la Repubblica”

 

jacobs kerley de grasse

[…] Marcell Jacobs si allena ascoltando trap, ha l’aria da duro, ma sorride sempre e ha figli piccoli che lo aspettano a casa. Ha delle paure, ma qualcuna l’ha sconfitta. Dopo il no a Rabat per una sciatalgia curata con successo a Monaco, si sta preparando per il Golden Gala di venerdì, altrimenti sarà il 9 giugno a Parigi, sede di un’Olimpiade che si avvicina a passi veloci. Le sconfitte invernali con Samuele Ceccarelli sui 60 lasciano spazio alle sfide col campione del mondo dei 100, il cupo Fred Kerley, con cui la rivalità è sempre più accesa.

FRED KERLEY E MARCELL JACOBS

 

Quanto accesa, Jacobs?

«Questo trash talking con Kerley mi piace, mi dà tanta energia. Fa parlare dell’atletica, crea un’aspettativa attorno alla gara. Bisogna replicare quel che c’è nella boxe, un bel face to face prima delle gare».

 

È per questo che sta postando foto di allenamenti di boxe?

«È uno degli sport che più amo, seguo tutti gli incontri. Ali-Foreman? Non guardo tanto i match d’epoca, ma quelli moderni: Canelo Alvarez, Anthony Joshua, Gervonta Davis. […]».

 

Cosa le manca di Kerley, e viceversa?

DE GRASSE - JACOBS - KERLEY

«A me non manca niente di quel che ha lui, sinceramente sto bene così. Ogni atleta corre a modo suo, c’è chi come me è più spensierato, senza cattiveria o aggressività a tutti i costi, o chi ha bisogno di intimidire per caricarsi. Io più sono felice meglio corro, è la mia natura correre con disinvoltura e felicità». […]

 

Perché One Man Army? Si sente solo?

«È vero che ho un grandissimo team che mi segue e sostiene tutti i giorni, però quando scendiamo in pista siamo solo noi, contro tutti, e dentro di sé bisogna avere l’esercito più grande per battere gli altri».

 

MARCELL JACOBS SAMUELE CECCARELLI

Quanto l’ha colpita la morte della sprinter americana Tori Bowie, abbandonata in casa a 32 anni?

«Dall’altra parte del mondo sono molto legati ai risultati, non viene preso in considerazione quel che una persona può provare. Non si pensa a come accompagnare l’atleta quando smette di fare sport.

 

A volte gli atleti finché vanno forte si usano, poi a un certo punto si dimenticano. E a noi fa male: diamo tutto per la nazione, poi non ci sostengono come vorremmo. Se mentalmente non sei forte, queste disgrazie possono accadere. È qualcosa che deve far riflettere». […]

 

jacobs

Lei soffriva di vertigini, poi ha postato una foto in cima agli 800 metri del Burj Khalifa di Dubai.

«Sono salito col mio staff, non potevo far la figura di quello che ha paura. Ho fatto finta di niente, ho cercato di essere più rilassato possibile, anzi mi sono fatto fare pure una foto vicino al vetro, dove vedevi tutta la città. Sulla paura ci si lavora, per farla diventare un punto di forza. La vita ti porta difficoltà che devi prendere come un insegnamento, per diventare ancora più capace, consapevole».

 

Si allena a tempo di trap.

«Trap e rap mi aiutano a concentrarmi, le parole mi gasano e mi aiutano a rivivere momenti passati, mi danno l’energia per ricordare la strada che abbiamo fatto e dove vogliamo arrivare. Sono uscito spesso con Sfera Ebbasta, la sua musica mi piace».

JACOBS CON LA MAMMA

 

 

[…]  Hainaugurato a Desenzano un’Academy che porta il suo nome, parlando di sé da bambino.

«Desideravo una struttura dove potermi allenare nel migliore dei modi. Volevo diventare famoso per ispirare i più piccoli, e oggi posso dar loro la possibilità di fare sport».

 

Non vuole parlare della lite all’inaugurazione tra sua moglie Nicole e la sua ex compagna Renata. Ma quanto è difficile gestire il presente della sua famiglia col suo passato?

«Se non avessi avuto il mio passato non sarei qui, a parlare delle mie vittorie. Se potessi tornare indietro rifarei tutto allo stesso modo, perché questo mi ha portato dove sono. La mia vita è stata di alti e bassi, esperienze e difficoltà mi hanno portato a vincere l’oro olimpico». […]

la proposta di matrimonio di marcell jacobs a nicole daza 8marcell jacobs foto oliviero toscani MEME SULLA VITTORIA DELL ITALIA NELLA 4X100 A TOKYO 2020jacobs nicole daza 4