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Luigi Perna per gazzetta.it
Pranzo di Natale a Maranello. Come da tradizione la Ferrari ha incontrato i rappresentanti della stampa italiana e per il presidente Sergio Marchionne è stata l'occasione per fare il punto di tutto quanto accaduto nel 2017 e su quello che si vedrà nel 2018. Ecco il pensiero del numero 1 del Cavallino diviso per argomenti.
LA STAGIONE — "Considerando da dove siamo partiti nel 2016, abbiamo fatto passi da gigante. Ma la seconda parte di stagione è stata imbarazzante è spiacevole. Le gare asiatiche un calvario. Escludendo quelle, Vettel avrebbe vinto il Mondiale. Il secondo posto non è un bel risultato. Nel 2018 mi aspetto molto di più da questa squadra".
PILOTI — "Vettel in certi momenti sembra davvero un meridionale. Questione di carattere. Ma è un ragazzo che studia molto se stesso e credo abbia imparato. Nel 2018 non vedremo più la sua parte meridionale. D’ora in poi, con una macchina competitiva, la responsabilità è sua. Raikkonen? A volte è un piacere vederlo guidare, altre non si riconosce. Dobbiamo trovare la vite giusta per farlo rendere al meglio. Sarebbe un peccato se chiudesse la carriera l’anno prossimo senza dimostrarlo. Il dopo Kimi sarà un giovane. Ci sono grandi talenti in giro come Leclerc, Verstappen, Giovinazzi. Vediamo Charles, sono contentissimo di lui".
MACCHINA — "Non ho alcun dubbio che saremo competitivi per il titolo anche nel 2018. Quest’anno abbiamo avuto problemi al banco con l’ultimo sviluppo della power unit e il progetto non è mai andato in pista. Potevamo fare molto di più. Questo ha portato anche a dei cambiamenti nella struttura tecnica. Sassi poteva tornare nell’area Gt, ma ormai era troppo attratto dalla F1, e forse lo vedremo altrove (Mercedes; ndr). Ma, come è successo per l’aerodinamica, anche in questo settore saranno liberate forze nuove (il capo progettista del motore sarà Corrado Iotti)".
MERCEDES — "Fino a metà stagione sono stati quasi sprovveduti. Poi, dopo l’estate, sono tornati infallibili come in passato. Un fastidio. Ma possiamo sistemare i conti nel 2018".
LIBERTY MEDIA — "La cosa che mi da più fastidio è che li ci sia un uomo d’esperienza come Ross Brawn che sta cercando strade contro il Dna della F1. Fare auto tutte uguali e motori semplici ed economici è come la Nascar, a noi non interessa. Dobbiamo trovare un equilibrio sulle decisioni per il futuro che soddisfino tutti e credo che faremo in tempo. Altrimenti la Ferrari andrà via. Se credono che stiamo bluffando, scherzano con il fuoco. Nel rinnovo del contratto con Liberty c’è la possibilità di svincolarsi, al contrario del Patto della Concordia, e credo che la Ferrari abbia la forza per trascinare anche altri in un campionato alternativo".
ALFA ROMEO — "Per ora partiamo così, ma in futuro c’è la possibilità che contribuisca anche per la parte tecnica, in Alfa ci sono le competenze. Poi, nella mia testa c’e anche l’impegno in F1 della Maserati, ma non adesso. Il gruppo Fca inoltre sarà presente in qualche modo anche in Formula E".
IL FUTURO — "Il mio mandato in Fca si conclude con il piano 2018, troppi anni, sono stanco, invece in Ferrari andrò avanti, ci sono prospettive più ricche di quelle viste finora".
NUOVA FERRARI — La presentazione della nuova monoposto di F1 sarà il 22 febbraio 2018.
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