MEJO DI CHIARA FERRAGNI! MOURINHO DIVENTA “THE SOCIAL ONE” – “L’ALLEN-ATTORE” PORTOGHESE SI È SCOPERTO INFLUENCER: IN POCO TEMPO CON BATTUTE, POST E FOTO CURIOSE IL SUO PROFILO INSTAGRAM HA RAGGIUNTO OLTRE 827 MILA FOLLOWER - LA FOTO DI TRE GIORNI FA È DA ARTISTA MODERNO: "LE CATTIVE PRESTAZIONI MERITANO CATTIVI RISULTATI. SPERO CHE TUTTI SU QUESTO AUTOBUS SIANO SCONVOLTI QUANTO ME” - IL SUO PROFILO INSTAGRAM È COME "MOUSEO". E VALE UNA VISITA...

Benedetto Saccà per “il Messaggero”

mourinho social

Da quasi venti anni (17, per i pignoli, d' accordo) si diverte a esplorare l' Europa alla ricerca di lingotti d' oro e coppe argentate, specie se munite di elefantiaci padiglioni auricolari.

È un grande allenatore, un fenomenale attore: dunque uno specialissimo allenattore. Soprannominato d' altronde da molti (ma non da sé) Special One, si tratta naturalmente di José Mourinho.

Come tutti sapranno, Mou è il tecnico del Tottenham da undici mesi, una settimana e sei giorni, vale a dire dal 20 novembre del 2019, e abita sereno gli attici della Premier, gettando un' occhiata giusto insofferente agli scantinati dell' Europa League, di cui José non è chiaramente un grande appassionato. È vero, sì, l' ha vinta per due volte, ma più per dispetto che per determinazione insomma solo per dimostrare che lui è nato per dominare la Champions, mica per perdere tempo con queste coppette facili facili da riporre sulla mensola del salotto.

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Così, benché non possa annotarlo pubblicamente per via delle possibili ripercussioni in sede disciplinare sul proprio contratto, appare logico che José Mourinho, a 58 anni da compiere, sia infastidito da un leggerissimo senso di noia.

Di dimostrare il proprio valore non ha più alcuna voglia né probabilmente necessità; di vincere la Champions League nutre una malcelata e terrificante ossessione (ma quest' anno purtroppo non potrà, a meno che non diventi a gran sorpresa l' allenatore del Bayern Monaco: pare però difficile); e allora per ingannare l' attesa, tra una seccatura e l' altra di doversi sedere in panchina, ha trovato il suo nuovo Gioco. In una parola: Instagram. Fantastico. Il profilo è raggiungibile digitando nell' apposito campo account la parola @josemourinho. Tutto attaccato. Ed è uno spasso.

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 A colpire sono le tonnellate di ironia versate sul social dalla versione di Mou in chiave influencer.

Dotato di un' intelligenza fantasmagorica, José ha sostanzialmente traslato nella paginona Instagram il sottilissimo umorismo e il sarcasmo di cui ha sempre foderato conferenze-stampa e interviste. Un genio. Certo, occorre ricordare che Mourinho ha vissuto anni di cristallina misantropia e sincera avversione nei confronti di chiunque non si chiamasse Mourinho.

Ma, adesso, l' età sembra averlo rabbonito, talvolta perfino ammansito. Alleggerito, forse. Perché a José è sempre venuto facile scalare le vette dell' ironia anche abrasiva e allora non deve essergli sembrato complicato usarla per prendersi meno sul serio.

C'è forse una piccola lezione, o addirittura una morale, nel discorso. Minuscola, ma è lì a dettare un cammino. Vale la pena di passeggiare nella galleria dell' influencer Mou. Bisogna premettere un dettaglio fondamentale: la sua mimica facciale è stre-pi-to-sa. Esilarante. Tanto che da febbraio a oggi l' account ha calamitato oltre 827 mila follower. La foto di tre giorni fa è da artista moderno.

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Si vede José, serissimo, seduto in un pullman deserto, con tanto di mascherina e sguardo fisso davanti a sé. E già la seriosità della scena piegherebbe verso il comico. Ad allargare il sorriso provvede definitivamente la didascalia: «Le cattive prestazioni meritano cattivi risultati.

Spero che tutti su questo autobus siano sconvolti quanto me. Venerdì allenamento alle 11...». E ancora. Immagine di Mou nello spogliatoio del Tottenham: i giocatori sono seduti con gli occhi calamitati dai telefonini e, a corredo, ecco spuntare il commentino di José: «Dopo una grande vittoria in un match davvero molto duro... Segno dei tempi. Ben fatto, ragazzi», la chiosa corredata pure da un paio di emoticon dello smartphone.

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E al catalogo non mancano foto di Mou in barca a vela (con tanto di delfino sullo sfondo); di Mourinho in conferenza-stampa («Undici giorni senza conferenze, mi mancava»); dei suoi piedi che calzano scarpe nuovissime e sponsorizzate appoggiati allo schienale di un sedile del pullman. Di Mourinho che legge, che fa il tampone per il Covid, che fa la pubblicità della carta di credito. Che fa pure il gesto delle manette ai tempi dell' Inter. E ogni post è impastato con freddure, battute, litri di emoticon. È come un museo il Mouseo, no? e vale una visita.

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