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AL MILAN C’E’ UN NUOVO ALLENATORE: SILVIO BERLUSCONI - "SERVONO DUE PUNTE E BONAVENTURA ALLA KAKA’- GATTUSO DIA RETTA A SACCHI…" - GIRA VOCE CHE BONUCCI ABBIA CHIESTO DI ESSERE CEDUTO A GENNAIO MA L’ENTOURAGE DEL DIFENSORE SMENTISCE…

Tiziana Cairati per la Stampa

 

berlusconi gattuso

Silvio Berlusconi non si dà pace. Il 3-0 subìto dal Milan in casa del Verona gli è rimasto indigesto, così come i soli 24 punti dopo 17 giornate.

 

L' ex proprietario dei rossoneri infila i panni del «presidente dei consigli», si appella ai tifosi e torna a parlare di tecnica: «A chi è in lutto come me, dico di esercitare pressione affinché la squadra ritorni a giocare come deve. Vedere la squadra giocare in un certo modo mi fa sentire un forte dolore e quasi non riesco a guardare le partite fino in fondo, perché non sono d' accordo sulla formazione e soprattutto sul modulo».

 

Che l' ex premier non condivida le scelte tecniche non è una primizia. Nei mesi scorsi le sue critiche erano andate a Montella e, per non lasciare nulla al caso, anche alla proprietà. «Gli accordi per il bene del Milan erano altri», sentenziò lo scorso 2 novembre, salvo poi tornare sui propri passi dichiarando la granitica solidità del presidente Li Yonghong: «Con me ha mantenuto tutti gli impegni» (27 novembre 2017).

 

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Il possibile rientro di Kakà Al netto dei pensieri sulla proprietà del Milan, durante la chiacchierata tv con Premium Berlusconi invita il tecnico Gennaro Gattuso, con il quale il giorno del battesimo a Milanello si è sentito e ha scambiato idee tattiche, a schierare due attaccanti «perché con una punta sola non si va da nessuna parte. Ne ho parlato con Sacchi, Ancelotti e Capello e su questo sono tutti d' accordo con me».

 

Il modulo di riferimento è quello che «ci ha portato a vincere tanti trofei in trent' anni», sottolinea l' ex premier, che in rossonero ha vinto 29 titoli: 8 scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 5 Supercoppe europee e 3 Mondiali per club.

 

Berlusconi arriva a suggerire a Gattuso anche chi schierare: «Una delle due punte dovrebbe essere Suso con dietro Bonaventura alla Kakà, anche perché lui non è molto inferiore a Kakà. Invece vedo che i nostri due fuoriclasse, Suso e Bonaventura, il terzo è ovviamente Donnarumma, sono stati esiliati a fare le ali». Così non va, secondo Berlusconi, perché «le ali devono essere i nostri terzini, come ha insegnato Sacchi». L' ex Cavaliere benedice poi il possibile rientro di Kakà: «Soffro il fatto che i giocatori subentrati non siano all' altezza di chi se n' è andato».

Bonucci, voci di addio Intanto, gira voce che Bonucci abbia chiesto di essere ceduto a gennaio. Il Milan e l' entourage del giocatore smentiscono.

 

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In ritiro l' umore del gruppo resta dimesso, ma nonostante tutto c' è la convinzione che lo stare insieme possa portar a qualcosa di buono in vista della sfida di sabato con l' Atalanta, in cui Gattuso dovrà fare a meno degli squalificati Romagnoli e Suso. Al loro posto potrebbero giocare Musacchio e Calhanoglu. L' obiettivo, anzi l' ordine, è la vittoria per prepararsi al derby di Coppa Italia del 27 dicembre, ma soprattutto per archiviare l' umiliazione subita al Bentegodi contro il Verona che ha fatto perdere le staffe (anche) a Berlusconi.