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IL MILAN FATICA MA PASSA ANCHE A BOLOGNA: FINISCE 1-2 PER I ROSSONERI GRAZIE A DUE RIGORI (UNO DEI QUALI CONCRETIZZATO DOPO UN ERRORE DI IBRAHIMOVIC DAL DISCHETTO) E UNA LUNGA SOFFERENZA FINALE – LA SQUADRA DI PIOLI, COME DIMOSTRANO LE OCCASIONI SPRECATE, È ANCORA CONVALESCENTE, MA È SEMPRE IN TESTA...

 

 

stefano pioli

(ANSA) - BOLOGNA, 30 GEN - Il Milan non sbaglia la terza di fila. Dopo i ko con Atalanta e Inter in campionato e Coppa Italia, i rossoneri si rimettono in moto al Dall'Ara contro il Bologna, difendendo il primato e provando a rilanciare, in attesa del risultato dell'Inter. Ma non senza fatica: il Milan passa grazie a due rigori (uno dei quali concretizzato dopo l'errore di Ibrahimovic dal dischetto) e una sofferenza finale dopo che il Bologna aveva dimezzato lo svantaggio.

 

Che la squadra di Pioli sia ancora convalescente, lo raccontano le occasionissime sprecate da Sansone al secondo minuto e al 39' e pure la parata di Donnarumma sul contropiede di Dominguez, a tu per tu con la capolista che si fa trovare scoperta nonostante il vantaggio.

 

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Ma se il Bologna spreca, il Milan no. Hernandez spaventa Skorupski al 12' con una punizione deviata sulla traversa dal portiere, protagonista assoluto: al 20' in uscita, salva su Ibrahimovic lanciato a rete e quattro minuti dopo si ripete. Ibra colpisce di testa, Skorupski para e neutralizza anche il possibile tap in.

 

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Sugli sviluppi, dell'azione, Leao viene trattenuto in area da Dijks. Rigore, contestato per sospetto fuorigioco di Ibrahimovic non riguardato dal Var perché l'azione viene ripulita da Dominguez, che poi sbaglia il rinvio. Skorupski neutralizza il rigore buttandosi alla sua destra: Ibra perdona, Rebic no e rimedia con il tap in vincente. Il Milan non chiude il match, con Leao e Calabria neutralizzati dal solito Skorupski, e dietro soffre, con Tonali e Kessiè che talvolta vanno in affanno in mediana e Tomori alla prima da titolare dimostra di non aver ancora assorbito a pieno i dettami tattici rossoneri.

 

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Ma il Bologna conferma il difetto congenito della difficoltà realizzativa e i rossoneri ringraziano, mettendo la parola fine al match al 10' della ripresa, quando Soumaoro (prima da titolare per il difensore arrivato a gennaio dal Lille) tocca la palla di mano sul cross di Leao, cercando di fermare Ibrahimovic: questa volta sul dischetto va Kessiè che si riprende il ruolo di rigorista principe dei rossoneri, spiazzando Skorupski.

 

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La partita sembra chiusa, ma i cambi di Mihajlovic la riaprono: entrano Palacio, Skov Olsen e Poli, che al minuto 33 orchestrano il contropiede del 2-1, aperto da Palacio, rifinito da Skov Olsen e concluso dal gol dell'ex di Poli. Pochi minuti dopo Donnarumma salva i compagni sul colpo di testa di Soriano.

 

Rossoneri in affanno dopo l'uscita di Leao per dare minuti a Mandzukic, ma la capolista resiste e riprende la corsa scudetto. Secondo ko consecutivo dopo quello con la Juventus, invece, per il Bologna, che si conferma bello, ma non concreto e attende i risultati altrui per sapere se manterrà invariati i 6 punti di margine sulla zona retrocessione.