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DIAVOLO, CHE MAZZATA! DOPO LA BOCCIATURA UEFA SUL FAIR PLAY FINANZIARIO, IL MILAN TREMA: IN CASO DI ESCLUSIONE DALL' EUROPA SARANNO MOLTI I BIG A FARE LE VALIGIE - SUSO PIACE AL NAPOLI, LA JUVE CERCA BONAVENTURA – PER DONNARUMMA LE PISTE CHE PORTANO AL REAL E AL LIVERPOOL

Tiziana Cairati per la Stampa

 

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La mazzata arrivata martedì sera dal Club Financial Control Body, organo indipendente di amministrazione della giustizia dell' Uefa che si occupa del Fair Play Finanziario e che ha negato il «settlement agreement» al Milan rimandandolo a giudizio, potrebbe non essere l' unica batosta. I documenti forniti dal club rossonero, sono in questi giorni, al vaglio della Camera Giudicante, che a metà giugno circa deciderà le sorti del Milan.

 

Tra tutte le sanzioni possibili, più o meno pesanti, c' è una che fa paura ai rossoneri, ma che allo stato delle cose, non è possibile scartare: l' esclusione dall' Europa. Uno scenario che a cascata si ripercuoterebbe sui giocatori, che senza l' Europa League e con una società finanziariamente scricchiolante, anche se fino ad oggi il presidente Yonghong Li ha sempre rispettato le scadenze legate agli aumenti di capitale, potrebbero decidere di andare verso lidi più sicuri.

 

donnarumma

Effetto Raiola-Donnarumma Indiziati per il possibile addio sono Gianluigi Donnarumma, Giacomo Bonaventura e Suso, i tre rossoneri con i quali, tra l' altro, il Milan potrebbe ricavare cifre considerevoli. Bonaventura, costo circa 25 milioni, piace alla Juventus e Mino Raiola, agente del calciatore, potrebbe forzare per portare il suo assistito in bianconero. Suso potrebbe accettare il Napoli, che però, per liberarlo dal Milan, dovrà sborsare 40 milioni.

 

Per Donnarumma la questione è più complessa. Il Psg ha scelto Buffon, quindi per il portiere restano Real e Liverpool, ma le piste che portano in Spagna e Inghilterra sembrano tiepide.

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Senza offerte adeguate il rossonero potrebbe restare, ma difficilmente il suo procuratore Mino Raiola si lascerà sfuggire l' occasione di portare il suo assistito altrove. Intorno alla sentenza gira tutto il futuro del Milan. Che, in ogni caso, sta lavorando per programmare il futuro più prossimo, con l' amministratore delegato Marco Fassone sempre impegnato sul fronte rifinanziamento: nel mentre, i legali del club stanno studiando il faldone ricevuto della Camera Investigativa di Nyon. Il gruppo di lavoro costituito appositamente per la questione Uefa sta analizzando i documenti e potrebbe decidere di chiedere un parere legale ad un esperto in materia.

 

Un discorso a parte va fatto per l' eventuale ricorso al Tas di Losanna, che in ogni caso potrebbe essere presentato solo dopo la sentenza della Camera Giudicante. In tal senso, il problema da non sottovalutare, è che, non ci sono certezze di un esito positivo sull' eventuale appello del Milan, neanche se in queste settimane fossero effettuati versamenti o trovate fideiussioni sullo scoperto del club da parte di mister Li. Il quale entro la fine di giugno sarà chiamato a due aumenti di capitale. Il primo, da circa 10 milioni, potrebbe essere fatto già a fine settimana .

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