MONDO LOLITA - LE COPERTINE SULLA MINORENNE PIU' FAMOSA DELLA LETTERATURA SCATENANO POLEMICHE: SULLA FEDELTA' AL ROMANZO E SUL PORNO-VOYERISMO DI GRAFICI ED EDITORI - MA SONO LO SPECCHIO DI COME E' MUTATA LA SESSUALITA' NEL MONDO

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Alessandra Mammì per Dagospia

Tutto sbagliato: Lolita non è un'adolescente perversa che seduce un professore ai limiti dell'andropausa.

Aveva solo 12 anni nel romanzo di Nabokov e difficilmente può corrispondere all'immagine già sessualmente svezzata che libri e film hanno divulgato.

Dunque contro il voyerismo pedofilo e soprattutto l'infedeltà alla letteratura il sito del magazine liberal "New Republic" lancia un' arringa dove si contesta agli editori globali di sposare solo il punto di vista di professor Humbert, e di non prendere affatto in considerazione ad esempio la frustrata Charlotte ( mamma di Lolita) che pure ha un ruolo fondamentale nel libro.

 

Ma la colpa peggiore è nella matita di grafici e disegnatori e nella loro davvero eccessiva malizia nel rappresentare la bambina tentarice.

Naturalmente il successo dell'articolo che ha scatenato una Blog polemica tra vari siti americani, è dovuto proprio alla pubblicazione on line della cover girl più gettonata nella letteratura del mondo. Il che poi dà spunto a una riflessione su come sessualità precoce e seduzione femminile cambino di frontiera in frontiera .

 

E si evince che in Turchia le adolescenti crescono in fretta; che i francesi non resistono al rossetto; che olandesi e finnici confondo letteratura e porrnografia; che il mare scatena gli ormoni in Grecia; che gli inglesi hanno ottimi grafici ma che le copertine più belle le ha fatte Mondadori negli anni Sessanta. Viva l'Italia

 

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