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Becky Pemberton per http://www.dailymail.co.uk/
Nota come la “chiesa dei teschi”, l’ossario di Sedlec in Repubblica Ceca ospita i resti di circa 40- 70 mila persone, molte delle quali morirono durante l’epidemia di peste che colpì la Boemia nel 1318 o nelle crociate contro gli Hussiti del quindicesimo secolo.
Ogni dettaglio del macabro arredamento della cappella è composto da ossa: coppe e lampadari, piramidi e perfino il blasone di una famiglia nobile sono stati realizzati con corpi umani smembrati e assemblati in maniera artistica. Le braccia del lampadario centrale, per essmpio, sono fatte di colonne vertebrali e al loro termine invece delle candele sono stati messi dei teschi.
Inizialmente tutte queste ossa erano sepolte nel cimitero della chiesa di Ogni Santi, che però venne dismesso alla fine del 1400 costringendo la diocesi ad ammassare i resti dei defunti in piramidi all’interno della cappella. Solo nel 1870 fu chiesto a František Rint, un intagliatore di legno di Ceská Skalice, di sistemare le ossa in maniera artistica realizzando decorazioni creative.
teschi a piramide
ossario sedlec 6
ossario sedlec 5
ossario sedlec 1
calici e ingresso
lampadario e soffitto
lampadario
ossario di sedlec 1
ossario di sedlec
ossario sedlec 2
ossario sedlec 4
ossario sedlec 3
stemma famiglia schwarzenberg
In modo da creare una colorazione omogenea che non stonasse con le pareti dell’edificio, tutte le ossa furono sottoposte a un processo di sbiancamento fino a che non diventarono di un colore omogeneo. L’ossario di Sedlec non è unico nel suo genere: quello di Brno è addirittura più grande e contiene i resti accertati di 50,000 persone, la più grande raccolta al mondo dopo quella delle catacombe di Parigi.
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