COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Dries Mertens' goal in the Arabic commentary is the best thing you'll watch today! ??pic.twitter.com/oCAGAvQjIX
— Goal HQ (@goalhq_) February 25, 2020
Massimiliano Gallo per ilnapolista.it
Si può recriminare dopo un pareggio col Barcellona? È questo il tema. Ed è questa la domanda. Per certi versi assurda. Perché il Napoli ha giocato un’ottima partita, attenta, certamente difensiva. Forse troppo. Ma col senno di poi, si può dire tutto. Gattuso ha schierato non una ma due linee Maginot. Ha lasciato il pallone ai catalani e ha fatto densità, catenaccio, ha chiuso ogni spazio, chiamatelo come volete. Con Insigne spesso e volentieri in seconda battuta su Messi. Ma con il Napoli sempre pronto a ripartire, con aggressività e determinazione.
La partita l’ha fatta il Barcellona. C’è un dato su tutti a mostrarlo. Quando, al 30esimo del primo tempo, Mertens ha segnato il gol dell’1-0, aveva toccato appena cinque palloni. Uno ogni sei minuti. Al sesto, però, ha fatto gol. Al primo tiro in porta degli azzurri. Va però detto che Ospina non compiuto nemmeno una parata. Gattuso ha lasciato il pallone al Barcellona. E basta. Non il campo. Un possesso palla buono per le statistiche e poco più. Anche se i catalani hanno confermato quanto anticipato da Gattuso in conferenza: sono molto bravi a recuperare il pallone.
Nella ripresa, il Barcellona ha mostrato anche un altro aspetto. Le grandi squadre menano. Sanno menare. Piquè è entrato in maniera rude su Mertens e lo ha azzoppato. Lo ha costretto a uscire. Il Barça ha continuato il suo gioco. Pallone a destra, pallone a sinistra, finché il varco non si è aperto. Busquets nel corridoio per Semedo che ha messo al centro dive Griezmann facile facile ha segnato l’1-1.
Ed è qua che ha cominciato a fare capolino l’idea della recriminazione. Perché ci si poteva attendere la resa del Napoli – come accadde contro il Real Madrid – e invece la squadra di Gattuso è cresciuta. E per la prima volta ha prodotto accelerazioni. E ha messo in difficoltà il Barcellona. Non più atteggiamento conservativo. E i catalani sono andati in difficoltà. Non se l’aspettavano. Patiscono quando vengono aggrediti.
Al 61esimo ottima azione personale di Insigne che ha superato due avversari e impegnato Ter Stegen con un forte e insidioso rasoterra. Due minuti ed ecco l’occasione più clamorosa: il Barça ha perso palla, Milik ha servito Callejon che da solo davanti a Ter Stegen ha tirato addosso al portiere che è stato sì bravissimo a uscire ma lo spagnolo si porterà a lungo questa occasione sulla coscienza.
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