DOPO PALETTA ALL’ITALIA MANCA SOLO IL SECCHIELLO – SE LA NAZIONALE È QUELLA DOMINATA DALLA SPAGNA, IN BRASILE CI SI VA PER ANDARE AL MARE – CON UN CAMPIONATO CHE OFFRE SOLO UN 38% DI CALCIATORI ITALIANI, QUALI COLPE HA PRANDELLI?

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Gianni Mura per ‘La Repubblica'

Perdere di un gol in casa della Spagna, campione d'Europa e del mondo, non è un disonore, e comunque meglio aver perso. La botte dà il vino che ha: domenica scorsa nel campionato italiano ha giocato un 38% di calciatori italiani. Questo significa, al di là di tattiche, meriti o demeriti, che Del Bosque rispetto a Prandelli ha una possibilità di scelta molto più vasta. Dallo 0-4 di Kiev allo 0-1 di Madrid c'è un passetto avanti, ma non illudiamoci. In una partita non amichevole la Spagna ci avrebbe spedito a casa con un punteggio più pesante. Se non hai la tecnica né la corsa necessarie a inceppare il loro meccanismo collaudato, puoi solo sperare di limitare i danni.

Loro non convocano Llorente e noi mettiamo titolare la sua riserva nella Juve. Loro lasciano a casa Torres, Mata, Villa, Soldado, tanto cosa se ne fanno di un centravanti? Certo, esibiscono l'ex brasilero Diego Costa, cioè quanto di più estraneo al tikitaka possa esistere in natura. Ben diverso il modo in cui viene cercato nell'Atletico. Noi giochiamo con tre oriundi, l'ultima volta fu nel '62. Ma allora erano Maschio, Altafini e Sivori, con tutto il rispetto per Paletta, Thiago Motta e Osvaldo. Anzi, Paletta è tra le note più positive della serata: attento, deciso, buona intesa con l'altrettanto attento Barzagli, va pure vicino al gol, nessun tremore ai polsi. Cosa che non può dirsi per Criscito, Maggio, Candreva.

Nel primo tempo la Spagna mira a battere il record galattico di possesso-palla, ma non è molto pericolosa. Solo Pedro sembra non obbedire alla regola che da più di sei metri non è chic tirare in porta. Nei pochi secondi in cui l'Italia ha il pallone, Cerci colpisce il palo e una buona intesa Marchisio- Osvaldo libera l'attaccante al tiro, alto. Nel secondo tempo c'è un azzurro meno pallido. Prandelli toglie i difensori esterni (e come dargli torto?), inserisce Pirlo, si torna al centrocampo a rombo. Ma anche la Spagna migliora, grazie a David Silva, assai più concreto di Fabregas (molto involuto). É così che Pedro trova il gol.

 

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