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“NON SIAMO MESSI, NESSUNO QUI È MESSI. PASSA LA PALLA!” - LA LAVATA DI CAPO DI KYLE WALKER NEI CONFRONTI DI JOAO FELIX – IL TERZINO INGLESE DEL MILAN, NELL’INTERVALLO DELLA PARTITA CON IL NAPOLI, HA PRESO DA PARTE IL PORTOGHESE NEL TUNNEL CHE PORTA AL CAMPO PER RIMPROVERARLO E SPIEGARGLI CHE NON DEVE GIOCARE DA SOLO - FELIX NON SEMBRA PRESTARE MOLTA ATTENZIONE, ANNUISCE CON POCA CONVINZIONE E… - VIDEO
“Pass the ball, we are not messi…” pic.twitter.com/CcBc8buUE1
— Pietro Balzano Prota (@PBPcalcio) March 31, 2025
Accolto al Milan a gennaio con grande entusiasmo e speranza da parte dei tifosi, Joao Felix si sta rivelando una dei più grandi delusioni della stagione rossonera. Dopo l'esordio folgorante in Coppa Italia contro la Roma, l'attaccante arrivato dal Chelsea non ha più realizzato né gol né assist nelle successive dieci partite.
Nonostante ciò Sergio Conceiçao non ha mai rinunciato al portoghese, preferendolo spesso anche a uno dei leader del Milan come Rafael Leao (che quando è subentrato a Felix si è rivelato decisamente più incisivo), un paradosso non solo per lo scarso apporto offensivo ma anche perché è ormai certo che non farà parte del futuro del club: a fine stagione scadrà il prestito secco e tornerà al Chelsea, probabilmente non per restarci. I tifosi ormai hanno perso la pazienza, ma anche tra i compagni c'è una certa insofferenza.
Nell'intervallo della partita contro il Napoli con il Milan in svantaggio di due gol,Kyle Walker, arrivato a gennaio come Felix, ha preso da parte il portoghese nel tunnel che porta al campo per rimproverarlo e spiegargli che non deve giocare da solo: "Basta passare la palla, non siamo Messi, nessuno qui è Messi. Passa la palla!". Da giocatore esperto e vincente, l'inglese si è sentito in dovere di comportarsi da leader e provare a motivare l'attaccante, dal talento indiscutibile ma troppo fumoso come ha dimostrato negli ultimi anni.
Però durante il discorso del compagno Felix non sembra prestargli molta attenzione, annuisce con poca convinzione ed evita lo sguardo di Walker. Come prevedibile, neanche il discorso dell'ex City è riuscito a svegliare il portoghese, uscito a dieci minuti dall'inizio del secondo tempo. Il Milan poi è riuscito a segnare ma non a evitare la sconfitta.
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