spari contro i ciclisti

NON SPARATE SUL CICLISTA! - L'INCREDIBILE MOTIVAZIONE PER CUI UN 25ENNE VERONESE HA SPARATO A SALVE CONTRO UN GRUPPO DI CICLISTI. IL GESTO NASCE DALL'ODIO NEI CONFRONTI DEGLI ATLETI IN BICI CHE BLOCCANO LE STRADE, PROCEDENDO IN GRUPPO E NON IN FILA INDIANA - IL RAGAZZO È STATO ACCUSATO DI MINACCE AGGRAVATE ED ESPLOSIONI PERICOLOSE - IL FILMATO IN CUI SI VEDE IL 25ENNE CHE, PRIMA DI SUPERARE I CICLICSTI, SI ACCOSTA CON LA SUA MERCEDES ED ESPLODE QUALCHE COLPO CON LA SUA PISTOLA A SALVE MODIFICATA (AVEVA RIMOSSO IL TAPPO ROSSO)

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Estratto dell'articolo di Cosimo Cito per "la Repubblica"

 

SPARI CONTRO I CICLISTI

Forte avversione nei confronti dei ciclisti. Sarebbe questa la folle motivazione del gesto compiuto sabato mattina, all'ora di pranzo, da un 25enne originario del veronese. Due colpi di pistola esplosi contro alcuni atleti della Sc Padovani Polo Cherry Bank, che si stavano allenando su una strada statale nel territorio di Peri, un comune della provincia di Verona. Dopo tre giorni di indagini, l'uomo, un incensurato, è stato individuato dai carabinieri e ora è indagato dalla procura scaligera.

 

Deve rispondere di minaccia aggravata, porto d'armi od oggetti atti a offendere ed esplosioni pericolose. Secondo le prime ricostruzioni dei militari della compagnia di Caprino Veronese, il 25enne avrebbe sparato due colpi con una pistola a salve contro gli atleti in fase di sorpasso sulla Statale 12.

Mirko Bozzola

 

I ciclisti procedevano suddivisi in due gruppi da sette ed erano seguiti da vicino dalle ammiraglie del team. La Bmw guidata dal giovane si è affiancata su un breve rettilineo. Il conducente ha abbassato il finestrino e dopo aver inveito verbalmente contro i ciclisti ha esploso i colpi. Il corridore in testa al gruppo, Mirko Bozzola, ha abbassato instintivamente il capo: oltre al grande spavento, il rallentamento improvviso ha rischiato di causare una caduta di gruppo, che procedeva a circa 40 km/h.

 

A incastrare il 25enne, oltre al numero di targa fornito agli investigatori dallo stesso team, è stato un particolare: il faro non funzionante dell'auto, che ha permesso ai carabinieri restringere il campo delle ricerche. A quanto emerso dai successivi accertamenti, il gesto sarebbe stato mosso da futili motivi, legati in particolare a contrasti scaturiti dalle manovre durante la circolazione, e, appunto, da una "marcata avversione nei confronti dei ciclisti", come scrivono i carabinieri del comando provinciale di Verona in un comunicato.

 

SPARI AI CICLISTI DELLA SC PADOVANI

L'arma è stata trovata all'interno dell'auto, sotto al tappetino del bagagliaio, priva di tappo rosso. Il 25enne non sarebbe nemmeno autorizzato a portarla con sé. A diffondere la notizia dell'accaduto era stata la Sc Padovani, storica società attiva nel ciclismo giovanile sin dal 1909. L'episodio è avvenuto proprio durante uno degli ultimi allenamenti prima delle feste natalizie. Decisivo ai fini delle indagini il video che una troupe del team stava girando per documentare il lavoro dei corridori.

SPARI AI CICLISTI DELLA SC PADOVANI 33