
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
Carlo Tarallo per Dagospia
“Lo scorso anno abbiamo offerto un cospicuo compenso a Reina, che però ha preferito il Bayern per una questione economica e familiare. La moglie infatti non voleva più vivere a Napoli” Aurelio De Laurentiis attacca l’ex portiere del Napoli, in una intervista a Radio Kiss Kiss. Ma Pepe Reina, non ci sta.
Passano pochi minuti e l’estremo difensore spagnolo risponde su Twitter in maniera durissima: “Non é stato mai un problema familiare…anzi mia moglie ama Napoli come la amo io!! Ora basta scherzare!”. La questione-portiere è stata decisiva per il naufragio del Napoli. L’alternanza tra Rafael e Andujar ha finito per penalizzare entrambi e tutta la squadra.
La smentita alle parole di De Laurentiis da parte di Pepe Reina è solo l’ultima goccia. Il momento nero del Napoli continua. Dopo la sconfitta interna contro la Lazio, nella semifinale di Coppa Italia, De Laurentiis ha deciso di portare la squadra in ritiro. Rafa Benitez si sente sul banco degli accusati e ormai ha deciso: lascerà il Napoli a fine anno.
Voci su presunte cenette di Gonzalo Higuain, che avrebbero portato sovrappeso il bomber, circolano ormai vorticosamente in città. Per alcuni, è il motivo del calo di forma dell’attaccante argentino. Per altri, sono voci messe in giro ad arte da chi si prepara a un’altra cessione eccellente.
PEPE REINA POLEMIZZA CON AURELIO DE LAURENTIIS
De Laurentiis, in ogni caso, è sulla graticola. Le sue continue sparate sui milioni investiti infatti, nel silenzio dei media compiacenti, trovano puntuali risposte numeri alla mano da parte di alcuni siti specializzati.
2 - QUANTO HA SPESO DE LAURENTIIS?
Luca Cimmino - Napolistyle.it
Veda, caro De Laurentiis, alle volte i Conti non tornano, ma io sono Duca”. Chissà, probabilmente Totò avrebbe risposto così alla dichiarazione riguardo ai conti della S.S.C. Napoli per quanto riguarda i soldi spesi in acquisto dei calciatori nel primo decennio targato ADL.
aurelio de laurentiis. d2519fd4a9
Intanto iniziamo col dire che i soldi spesi non sono 386 milioni di euro. Magari leggendo, De Laurentiis chiederà un confronto con il suo commercialista, perché la differenza seppur lieve è comunque sostanziosa in questi tempi di magra. I soldi spesi in acquisto di calciatori dalla fondazione della Napoli Soccer ad oggi sono 389,93 mln di euro, una differenza di 3,93 mln di euro che non sarà tantissimo, ma può essere la differenza tra l’ingaggiare o meno il Fellaini di turno, tanto per dirne uno.
A questa somma siamo arrivati attraverso un iter che parte nel 2004 e che nella sua prima stagione vede un’infinità di prestiti e transazioni a bassissimo costo ed era anche normale considerando la categoria nella quale l’allora Napoli Soccer militava. L’exploit si ebbe a gennaio con l’acquisto di Emanuele Calaiò e la stagione del bilancio azzurro si chiuse con 4,86 mln di euro di acquisti.
L’anno successivo è ancora Serie C e dopo aver seminato bene l’anno prima, il Napoli attinge nuovamente a prestiti facendo registrare uno zero alla voce acquisti calciatori cosa che quasi si ripete anche nel 2006 appena approdati in Serie B, registrando un esborso per i calciatori di soli 1,40 mln di euro.
Giunti in Serie A, De Laurentiis attinge alle sue riserve di capitale, facendo registrare la prima cifra significativa per l’acquisto di giocatori per un totale di 43,80 mln di euro, guadagnandosi l’accesso all’Intertoto per un posto Uefa, che poi sfumerà a Lisbona contro il Benfica.
Come appena fatto nell’anno 2007, anche nel 2008 si registra una cifra da top club per gli acquisti, quantificata in 26,55 mln di euro ma è nel 2009 che De Laurentiis si pone allo stesso livello se non superiore rispetto ai club più blasonati toccando la cifra di 54,95 mln di euro, centrando infatti la qualificazione all’Europa League, dopo un epurazione a livello tecnico, con gli addii di Reja e Donadoni e l’arrivo di Mazzarri, ed a livello societario con l’ingresso di Bigon al posto dell’ex d.g. Pierpaolo Marino.
aurelio de laurentis foto mezzelani gmt
Nel 2010 la società tira un po’ i remi in barca spendendo in acquisto calciatori 19,80 mln di euro ma basteranno al Napoli per centrare la sua prima qualificazione alla fase a gironi della Champions, per la serie che non è necessario spendere cifre blu per ottenere risultati, basta sapere acquistare.
GIGGINO E AURELIONE AI TEMPI D'ORO
Nel 2011 la ritrovata vena europea, porta il presidente a mettere nuovamente mano alle riserve di capitale e la stagione del bilancio azzurro in termine di acquisti di calciatori si chiude con una spesa di 72,70 mln di euro, registrando il record di esborsi della sua gestione. Campagna acquisti che non vale la riconferma in Champions, ma che consegna nella mani del Napoli il primo trofeo dell’era De Laurentiis, battendo l’invincibile Juventus di Antonio Conte nella finale dell’Olimpico.
Nel 2012 invece, il Napoli registrata nel suo bilancio di acquisto in calciatori la cifra di 31,05 milioni di euro, piazzandosi al secondo posto e giungendo nuovamente in Champions. Dopo l’addio di Mazzarri e l’annuncio del nuovo tecnico Rafael Benitez, le cifre iniziano a diventare veramente importanti, nella stagione 2013-2014 il Napoli segna il suo record di acquisto giocatori sfondando il tetto dei 100 mln per la precisione 100,95, che vale nuovamente la qualificazione al preliminare di Champions e la vittoria della seconda Coppa Italia dell’era De Laurentiis.
Nella stagione in corso invece, il termometro delle spese per calciatori si attesta alla fredda temperatura di 34,05 gradi (milioni di euro) che raffreddano senz’altro una piazza che si aspettava ben altri altisonanti nomi.
E fin qui ci siamo, ma quello che non dice Aurelio De Laurentiis, è il famoso rovescio della medaglia, se è senz’altro vero ed inconfutabile il suo notevole esborso economico è altrettanto vero che il Napoli non ha sempre e solo acquistato, anzi. La società ha registrato enormi entrate alla voce CESSIONI GIOCATORI. Di seguito riportiamo le entrate anno per anno sintetizzando le voci dei primi anni (tutti i dati sono tratti dall'autorevole transfermarkt):
LA SFURIATA DI AURELIO DE LAURENTIIS
- 2004-2005-2006 Totale assenza di entrate, i primi due anni tra Serie C e B hanno registrato solo uscite;
- 2007 entrate pari a 615.000 €;
- 2008 entrate pari a 10,65 mln di €;
- 2009 entrate pari a 4,75 mln di €;
- 2010 entrate pari a 12,80 mln di €;
- 2011 entrate pari a 23,94 mln di €;
- 2012 entrate pari a 33,80 mln di €;
- 2013 entrate pari a 73,20 mln di €;
- 2014 entrate pari a 16,55 mln di €.
C’è da dire inoltre che il Napoli ha avuto sempre un saldo al passivo relativo al rapporto acquisti/cessioni con due sole eccezioni, un saldo pari nella stagione 2005/2006 ed un saldo all’attivo di 2,75 mln di € nella stagione 2012/13 complice la cessione di Lavezzi e la campagna acquisti al risparmio.
AURELIO DE LAURENTIIS SE NE VA IN MOTORINO SENZA CASCO
Quello che non dice De Laurentiis durante il suo sfogo è proprio questo, il rapporto acquisti cessioni in totale, perché pare troppo semplicistico citare i dati che fanno comodo. I dati da tirare in ballo non sono i 389,93 mln di € (non 386 mln di euro) ma è il rapporto derivante dagli acquisti e le cessioni di tutte le sessioni di mercato. L’ammontare delle entrate per le cessioni dei calciatori è pari a 176,305 mln di € che vanno sottratti ai costi sostenuti per gli acquisti, avendo come importo il valore di 213,625 mln di € spesi dalla società di Aurelio De Laurentiis.
Ed è proprio questo il valore da citare ad onor del vero, per evitare auto-celebrazioni irrisorie. Un imprenditore di successo come lui non può certo fare i conti considerando soltanto le uscite, ma deve tener conto di tutte le componenti del bilancio che ogni anno sorride a lui ed al c.d.a. che, ricordiamo, è il più pagato della Serie A.
il gol di pjanic in roma napoli
il gol di lulic in napoli lazio
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