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“I SUCCESSI DI OGGI NASCONO ANCHE DALLE SCONFITTE IERI: ANCHE IO SONO CAMBIATA TANTO, HO IMPARATO A NON ISOLARMI” – PAOLA EGONU, COLONNA DELL’ITALVOLLEY CAMPIONE DEL MONDO, PARLA DEL RAPPORTO “SINCERO” CON VELASCO E DI RAZZISMO: “A ME PREME POTER ESSERE UN RIFERIMENTO PER CHI VIVE QUELLO CHE HO VISSUTO IO” – "I MESSAGGI D’ODIO? CERCO DI IGNORARLI PERCHÉ NON SERVONO A NULLA - LA GESTIONE DEL PERSONAGGIO EGONU È MIGLIORATA. PRIMA MI PESAVA IL FATTO CHE VENISSERO DETTE COSE CHE NON AVEVO MAI FATTO. HO IMPARATO A CONVIVERCI” - VIDEO

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Pierfrancesco Catucci per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Risponde al telefono da Manchester, dove vivono i genitori e i fratelli. Qualche giorno in famiglia per Paola Egonu, dopo aver raggiunto la vetta del mondo. «È sempre bello farsi coccolare un po’. Ci siamo sentiti tanto dalla Thailandia, ma abbracciarli ha un altro sapore. Anche perché quando sono a casa con loro mi sento al sicuro».

 

paola egonu

 

Paola, ha messo a fuoco le sue tre immagini del Mondiale?

«L’ultimo punto della semifinale col Brasile. Era una partita ricca di significati e tensione, vista la sconfitta del 2022. Poi il muro di Miri (Sylla, ndr ) che ha chiuso la finale e noi che impazziamo di gioia in campo. E quando alziamo la coppa».

 

Si è mai chiesta perché questa Nazionale vince sempre da due anni?

«Lavoriamo insieme da 7 anni, siamo cresciute insieme: è il compimento di un percorso. E poi Velasco ha messo ordine e ripartito le responsabilità. È un viaggio fatto anche di tante vittorie ma anche di sconfitte, siamo maturate individualmente e di squadra. È stato difficile accettarlo, ma dalle sconfitte si può imparare tanto. Ora sappiamo come ottenere il massimo con ciò che abbiamo in quel momento. I successi di oggi nascono anche dalle sconfitte ieri: perdi, rifletti, impari».

 

È evidente che tra lei e Velasco ci sia un rapporto speciale 

paola egonu

«È un rapporto sincero. Ci parla tanto e sa come farlo con ognuna. Lui parla a Paola prima che a Egonu: so che posso aprirmi e che è in grado di capire le mie emozioni e tranquillizzarmi quando mi carico di troppe responsabilità».

 

Lei in cosa è cambiata?

«Sono nota per essere una a cui piace stare per conto suo, ma quest’anno, anche per l’ingresso nel gruppo di alcune giovani, era diverso

 

(...)

 

 

Velasco insiste molto sulla separazione di persona e personaggio. Lei come gestisce il suo?

monica de gennaro paola egonu

«Con gli anni anche questa gestione è migliorata. Prima mi pesava il fatto che venissero dette cose che non avevo mai fatto. Ho imparato a conviverci. D’altronde, dietro l’atleta c’è una persona con le sue emozioni e i suoi sentimenti. Solo chi mi conosce davvero ha accesso a quella sfera».

 

(...)

Ha in programma di tornare a trovare il resto della famiglia in Nigeria?

«Sì, non appena avrò una decina di giorni liberi. Ci sono stata prima della pandemia e mi mancano tanto. Mi riempie il cuore tornare».

 

 

Le piacerebbe diventare mamma?

«Amo i bambini e nel cassetto quel desiderio c’è, ma facendo l’atleta non è facile. Per ora la priorità è la pallavolo, vedremo in futuro».

 

Servirebbero anche più tutele per le mamme-atlete, non crede?

monica de gennaro paola egonu

«Qualcosa sta cambiando e comincia a passare il messaggio che siamo donne e molte di noi coltivano quel desiderio. Sono convinta sia un processo irreversibile che va nella giusta direzione, anche grazie al fatto che tante di noi ne parlano».

 

Lei parla di tanti temi, a Sanremo ha toccato quello del razzismo ed è arrivata a milioni di persone.

«Sanremo mi ha dato la possibilità di spiegare e condividere quello che vivevo in quel momento. Dall’esterno è difficile comprendere cosa ci sia nella testa degli atleti. Chi ha ascoltato, chi si è interessato, chi ha voluto capire, ha colto il messaggio».

 

 

Ma i commenti d’odio che ogni tanto riceve li legge?

«Cerco di ignorarli perché non servono a nulla».

 

Le pesa il fatto che le si chieda sempre di parlare di razzismo?

MURALE DEDICATO A PAOLA EGONU VANDALIZZATO

«Dipende da come se ne parla. Non mi interessano le polemiche, a me preme poter essere un riferimento per chi vive quello che ho vissuto io. Da piccola mi sarebbe piaciuto avere qualcuno che ne parlasse. Fin quando potrò essere d’aiuto a qualcuno, continuerò a farlo».

 

 

 

Resta appassionata di moda?

«Mi piace tanto, è un modo per esprimermi, ma è solo un hobby. Amo sperimentare con i look, con l’abbigliamento. Insomma, mi diverto».

 

 

 

Chi era Giorgio Armani per lei?

«Un’ispirazione. Vedere la passione con cui faceva il suo lavoro, la precisione, la cura del dettaglio. È una figura immortale. Spero di riuscire a portare i suoi insegnamenti nella mia vita».

myriam sylla paola egonu

 

 

 

E il suo progetto con Save the Children come va?

«Bene, ho visitato uno dei loro Punti luce in cui vengono offerte opportunità formative ed educative gratuite a bambini e adolescenti provenienti da realtà svantaggiate. Con TvBoy abbiamo realizzato una t-shirt in vendita sul sito egonu.it il cui profitto va a sostegno di Save the Children».

 

 

 

E ha mai pensato al dopo pallavolo?

MURALE DEDICATO A PAOLA EGONU

«No, mi viene l’ansia, c’è ancora tempo! Per ora gioco e mi diverto».

PAOLA EGONU