paolo di canio

“IL CALCIO ITALIANO DEVE MIGLIORARE ALTRIMENTI TRA POCHI ANNI È DESTINATO A FINIRE” – PAOLO DI CANIO SPARA A ZERO SU TUTTI: “L’ITALIA CONTINUA AD ESSERE IL CIMITERO DEGLI ELEFANTI: MODRIC E DE BRUYNE SONO DEI TOP PLAYER, PERO’ MI CHIEDO QUANTE PARTITE POSSONO REGGERE A LIVELLI ALTI” – “CHIVU ALL’INTER? CI RACCONTANO CHE È STATA LA PRIMA SCELTA, NON CI CREDO” – “L’ITALIA ANDRÀ AL MONDIALE? NON È AFFATTO SCONTATO. GATTUSO HA VOGLIA E CARISMA. MA SOLO QUESTO NON BASTA” – IL NAPOLI FAVORITO PER LO SCUDETTO, L’IMPATTO DI ALLEGRI E IL CASO LOOKMAN…

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Estratto dell’articolo di Monica Scozzafava per il “Corriere della Sera”

paolo di canio

 

Paolo Di Canio, partiamo da una delle vicende più spinose della nostra serie A: cosa ne pensa del caso Lookman?

«In Premier non sanno neanche bene chi è Lookman, la richiesta di 50 milioni per lui è una esagerazione. Ma l’Atalanta fa la sua parte. Il calciatore invece si sta comportando male: devi allenarti con la tua squadra, anche se te ne vuoi andare. Mettici la faccia e la correttezza. I Percassi finora hanno fatto benissimo a non cedere ai suoi atti di forza».

PAOLO DI CANIO

 

[…] Di Canio, lei ci va sempre netto nei giudizi. Ha più amici o nemici?

«Io sono a Sky come opinionista tecnico, dovrei sapere di che cosa parlo e lo so. Il mio commento non è mai contro qualcosa o qualcuno. E se non dico le cose come realmente le vedo non faccio bene il mio lavoro. […] Il linguaggio va certo edulcorato ma essere buonisti a tutti i costi ti rende poco credibile. Dire che l’Inter ha fallito la stagione scorsa è una verità, non un insulto».

 

Lei è stato allenatore, può essere imbarazzante criticare ex colleghi?

«Se un allenatore fa due retrocessioni di seguito è un fatto. Che però non si dice, si parla della partita che ha pareggiato o vinto contro una grande. In Italia sembra sempre tutto bello, sono bravi tutti. Invece il calcio deve migliorare altrimenti tra pochi anni è destinato a finire. Non è un caso che negli anni Duemila eravamo i più visti, oggi non è più così. Continuiamo a invidiare il calcio inglese, facciamo poco per somigliargli».

 

Che serie A sta per cominciare?

PAOLO DI CANIO CON IL BRACCIO TESO ALLOLIMPICO

«La prospettiva è duplice: l’Italia continua ad essere il cimitero degli elefanti, prima erano Ronaldo e Ribery oggi sono De Bruyne e Modric. Ma c’è anche molta curiosità e attenzione per gli allenatori, Allegri, Chivu, Gasperini alla Roma in particolare».

 

Ma Modric e De Bruyne, 39 e 34 anni, sono top player riconosciuti ovunque.

«Lo sono, ci mancherebbe Intanto, mi chiedo quante partite possono reggere a livelli alti ma soprattutto quanta della loro qualità e tecnica riuscirà ad essere recepita dai compagni di squadra, difficile imitare uno che è unico. Voglio dire che da soli non possono bastare se non c’è una squadra in grado di muoversi bene attorno a loro. Sicuramente ci godremo la qualità, […]».

IL TATUAGGIO DI PAOLO DI CANIO CON IL DUCE E IL FASCIO LITTORIO

 

Ed è tornato Allegri…

 «Max è come il dado nel brodo. Una metafora per dire che lui aggiusta tutto. Sono sicuro che metterà a posto soprattutto la difesa ed esalterà la qualità di Leao. […]».

 

Il Napoli si confermerà?

«La forza del Napoli è stata la compattezza dei reparti, l’intelligenza da squadra. I nuovi arrivati sono calciatori che hanno fatto bene in piazze meno ambiziose, sono curioso di capire se alzeranno il livello. […] Poi ci godremo la qualità di De Bruyne, l’unico a fare un lancio di sessanta metri con la facilità che ci vuole per farne uno a cinque di metri. Credo che il clima di Napoli lo aiuterà anche ad avere meno infortuni».

 

[…]  Si aspettava la scelta di Chivu per il post Inzaghi?

«Non ci nascondiamo: ci raccontano che è stata la prima scelta, non ci credo. Detto questo Chivu ha fatto un buon praticantato, l’Inter ha avuto a portata di mano la soluzione meno dispendiosa, può andare bene e sono stati bravi. Se va male tutto sommato non è uno che costa al club cinque milioni l’anno. Scelta quindi intelligente con l’obiettivo di svecchiare la rosa e affidare i giovani a un allenatore che sa come trattarli. Sono curioso anche dal punto di vista tattico: con Chivu si uscirà dallo schema del 3-5-2 rigido che c’era prima».

PAOLO DI CANIO COLLECTION DA THE SUN

 

La sua griglia di partenza?

«Metto il Napoli che ha vinto lo scudetto e di fatto è favorito, mi fido di Antonio può ripetersi. La sua squadra non ha dominato, vero. Ma ha saputo sempre controllare le partite, questo è un metodo che non si disperde. Metto poi Inter e Milan alla pari, la prima ha recuperato freschezza, la seconda può diventare squadra in fretta. La Juve deve provare a stare agganciata al treno, mi piace la Roma di Gasperini. L’Atalanta la vedo più indietro».

paolo di canio

 

L’Italia andrà al Mondiale?

«Lo spero e me lo auguro ma non è affatto scontato. L’effetto emotivo Gattuso è importante, lui ha voglia e carisma. Ma solo questo non basta, anche Spalletti a modo suo ne aveva anche se in maniera un po’ distorta. Ci vogliono i giocatori, però. Ci sono? Lucca diventerà il nuovo Toni? Al momento dico non lo so».

RAFAEL LEAO RISPONDE ALLE CRITICHE DI PAOLO DI CANIOpaolo di canioPAOLO DI CANIO TATUAGGIOESULTANZA DI PAOLO DI CANIO PER LA VITTORIA DEL SUNDERLAND CONTRO IL NEWCASTLE ESULTANZA DI PAOLO DI CANIO PER LA VITTORIA DEL SUNDERLAND CONTRO IL NEWCASTLE PAOLO DI CANIO SIMONE INZAGHIpaolo di caniopaolo di canio in versione studio ghibli