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CONTISMO SENZA LIMITISMO - IL PIANO DEL CT: NESSUN CALO DI TENSIONE E MASSICCIO TURNOVER CONTRO L’IRLANDA - POI SU RAI1 NON RISPARMIA UNA STILETTATA AI CLUB: “LA NAZIONALE BISTRATTATA UN PO’ TROPPO” - GLI SCONGIURI QUANDO TAVECCHIO DICE “ARRIVEREMO, FORSE, DOVE QUALCUNO NON SI ASPETTAVA” - VIDEO

 

Da “gazzetta.it”

 

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Una punturina. Fatta con garbo, toni bassi e servita in seconda serata in diretta su Rai 1. Antonio Conte interviene in diretta al "Grande Match" da Casa Azzurri a Montpellier e un pizzicotto ai club non lo risparmia. "A volte questa maglia viene bistrattata un po' troppo - spiega il c.t. -, la Nazionale è importante e in queste manifestazioni torna l'amore verso l'Italia".

 

AZZURRO POTENZA — Questa frase non cade nel nulla. Arriva mentre si commenta l'appello, lanciato dallo stesso Conte ieri dopo la vittoria con la Svezia, rivolto a tutti gli italiani di indossare un capo azzurro durante le prossime partite della Nazionale in Francia. "Il nostro obiettivo è trasferire la nostra passione, la voglia, la determinazione e l'entusiasmo ai tifosi - continua Conte -.

 

Noi vogliamo superare ogni ostacolo, piccolo o medio. Penso che sia molto importante indossare il nostro colore, è la cosa più bella, e sarà molto bello anche per i nostri giocatori vedere i nostri tifosi colorati d'azzurro. E' giusto essere orgogliosi: l'azzurro è un colore bellissimo e di potenza".

 

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IL PAPA — Non può mancare una valutazione sull'inizio perfetto del cammino Europeo per la nostra Nazionale. "Mi auguro che possiamo proseguire questo cammino il più a lungo possibile, un cammino che è iniziato nel miglior modo possibile". Prima di chiudere il collegamento da Casa Azzurri, Conte commenta la benedizione arrivata in giornata da Papa Francesco. "Siamo orgogliosi e ancora più responsabilizzati dagli auguri di Papa Francesco".

 

2. IL PIANO DI CONTE

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

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Il tempo all' improvviso si dilata. L' Italia, già prima nel suo girone, scopre di avere nove giorni prima della partita che conta, l' ottavo a Parigi nello stadio della finale.
Antonio Conte, il c.t. che predica umiltà e non è certo pago dell' obiettivo appena raggiunto, invita il gruppo a non distrarsi e a non sottovalutare la prossima, inutile, esibizione con l' Irlanda, mercoledì a Lille «perché vincere aiuta a vincere», dice il guru e le sue parole sono una specie di monito, un editto da appendere nella bacheca dello spogliatoio.
 

Tutto è apparecchiato nel migliore dei modi, il rischio è che la lunga vigilia rovini il meraviglioso incantesimo azzurro. E proprio per questo Conte vuole che la barra resti dritta e che non ci siano cali di tensione. Per non perdere le buone abitudini e per continuare a tirare fuori la nostra diversità: non abbiamo i campioni, ma siamo Squadra.

 

E l' allenamento di ieri mattina, dentro il centro Bernard Gasset, ha chiarito che la filosofia non cambia: si lavora sempre a palla. I titolari hanno fatto lavoro di scarico, i rincalzi - potenziali titolari nell' ultima partita del girone - due ore di allenamento intenso sotto la pioggia e il vento gelido.
 

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Il piano del c.t. è preciso e articolato: i cosiddetti titolarissimi lavoreranno soprattutto sulla partita del 27 a Parigi, gli altri su quella fra tre giorni con l' Irlanda. I primi dovranno scaricare la fatica delle prime due sfide tirate alla morte e ritrovare la brillantezza. Gli altri, invece, dovranno aumentare l' intensità e trovare il ritmo partita. L' obiettivo è avere tutti in forma nel momento cruciale.
 

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Ma nei pensieri di Conte l' aspetto psicologico ha persino più valore di quello fisico perché è la mente che governa le gambe. L' Italia di ferro non deve smarrire se stessa, non deve credere di essere sbarcata sulla luna solo perché ha vinto due partite. «Sappiamo quali sono i nostri pregi e conosciamo i difetti», il pensiero di Conte. Come dire che non c' è il rischio di perdere la bussola nel momento chiave.
 

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Non sarà facile gestire questo vuoto cosmico da qui alla partita che conta: nove giorni possono essere una benedizione, ma anche una maledizione. Conte, maniaco dei dettagli, non sottovaluta il problema ed è sicuro che alla fine la lunga finestra sarà una risorsa. Intanto sta già ragionando sul turnover in vista dell' Irlanda: probabilmente sarà abbondantissimo.

 

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La tentazione è cambiare quasi tutto, sino a 8-9 giocatori. Il c.t. deve ragionare sulla fatica fatta dai titolari e sul pericolo giallo. Sei giocatori sono già in diffida e tranne Thiago Motta, sempre subentrato, gli altri potrebbero riposare: il portiere Buffon, i difensori Bonucci e Chiellini, il centrocampista De Rossi, l' attaccante Eder che contro la Svezia ha segnato il centesimo gol azzurro di un oriundo.

 

In porta potrebbe toccare a Sirigu, Darmian e Ogbonna giocheranno in difesa, così come è probabile l' impiego di De Sciglio e El Shaarawy sulle fasce e Zaza Immobile in attacco. Thiago Motta, piuttosto sconsolato, sarà il regista: «In Nazionale non riesco a essere incisivo come nel Psg». Conte gli parlerà. Intanto, dopo un pomeriggio e una serata di libertà, oggi comincia l' addestramento con il doppio obiettivo: battere l' Irlanda e lanciare la missione ottavi di finale. Il c.t. è pronto.
 

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Ieri sera si è rilassato a cena con Tavecchio e il suo staff e poi insieme al presidente ha assistito al concerto di Alex Britti dentro Casa Azzurra. Una piccola divagazione. Da oggi torna a essere il martello azzurro.

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