COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Giuseppe Mustica per “il Messaggero”
Il passo avanti, quello per il ritorno ad una graduale normalità, lo fanno in Inghilterra: dal prossimo 3 dicembre, alla fine del secondo lockdown nazionale fissato per il giorno prima, nella Terra della Regina si potrà tornare allo stadio. I club di Premier League sono pronti ad accogliere nuovamente i tifosi nei propri impianti sportivi.
Lo ha annunciato il governo inglese ieri sera quando Boris Johnson ha parlato in video conferenza alla Camera dei Comuni. Ci sarà una votazione in settimana per ratificare la decisione: ma di problemi non ce ne saranno. Si torna a stare vicini alla propria squadra. C' è un particolare: le partite del massimo campionato inglese verranno catalogate come evento culturale.
Per questo il cambio di marcia rispetto agli altri Paesi europei. Sarà come andare a teatro. E per gli stadi che in Inghilterra si ritrovano, l' esempio è quanto mai azzeccato.
Non sarà un liberi tutti, ovviamente. Ma ci sarà una parziale riapertura a scaglioni. Un modello simile a quello che ha colorato l' Italia di giallo, arancione e rosso. Lì non si usano colori sono sempre inglesi ma livelli. Le zone dell' Inghilterra che sono nel Tier 1 potranno far accedere un massimo di 4.000 persone. Nel Tier 2 il numero si dimezza a 2.000 unità.
Mentre nel Tier 3 gli eventi sportivi saranno ancora a porte chiuse.
Rimane in ogni caso un passo importante. Forse uno scatto decisivo per molti club che hanno praticamente azzerato gli introiti del loro botteghino. Si parla di milioni di euro di mancate entrate che hanno messo a repentaglio diverse società. Ma si vede uno spiraglio di luce in fondo al tunnel ha detto Johnson. Una notizia appresa con estrema soddisfazione dai presidenti della Premier, da diverse settimane ormai in una trattativa serrata con il Governo.
In questo periodo comunque abbiamo già visto come in alcune zone dell' Europa, anche con numeri rilevanti di contagio, i tornelli degli stadi hanno continuato a girare seppur in modo parziale. Zenit-Lazio per esempio è stata seguita da 16mila spettatori. Stesso discorso in Ungheria per Ferencvaros-Juve e a Kiev per Shakhtar Donetsk-Inter. È stato strano per tutti. Ma sicuramente bello. Anche perché ci stiamo quasi abituando all' assenza dei tifosi.
Ultimi Dagoreport
RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…