DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
Arianna Ravelli per il "Corriere della Sera"
Ma è pensabile una Juventus esclusa dalla serie A? Il presidente della Figc Gabriele Gravina segue nelle dichiarazioni muscolari il n.1 dell'Uefa Alexander Ceferin: «La Juve è esclusa dal campionato se non si ritira dalla Superlega», dice dopo aver inserito nelle norme federali la clausola che vieta l'iscrizione a chi partecipa a competizioni non riconosciute dall'Uefa.
«C'è una norma molto chiara del Cio - ha aggiunto ieri -, e a scendere negli statuti del Coni e delle Federazioni, che è quella del principio dell'esclusività della competenza dei gestori dello sport. Se la società non dovesse accettare il principio, mi dispiace, sarebbe fuori».
juve milan andrea agnelli john elkann
E, d'altra parte, davvero la Juventus andrà avanti a percorrere quello che oggi sembra, se non un vicolo cieco, di certo una via stretta, lunghissima, tortuosa e accidentata? Come si sa, il principio «dell'esclusività della competenza dei gestori» - ovvero il concetto che l'Uefa, l'ente che organizza in esclusiva i campionati, sia anche quello regolatore che commina le sanzioni a chi, per esempio, vuole organizzarne di alternativi - è proprio quello che i tre superstiti della Superlega (oltre alla Juve, Real e Barcellona) vogliono mettere in discussione: anzi le minacce di sanzioni non sarebbero che la prova provata della posizione dominante dell'Uefa che limita la libera concorrenza.
Forti di una sentenza cautelare del Tribunale di Madrid, i tre vogliono andare davanti a un tribunale antitrust spagnolo e poi europeo. Ne uscissero vincitori, rivoluzionerebbero il mondo del calcio. Al momento, non mostrano di voler recedere, intanto studiano se possono chiedere i danni ai ribelli che prima hanno detto sì e poi si sono sfilati (nel mirino i sei inglesi che hanno fatto saltare il progetto, non tanto Inter, Atletico e Milan). Questo è ancora il tempo del muro contro muro.
Ma anche se i tre avessero ragione - quando la Superlega si è costituita stuoli di avvocati dei 12 club avevano assicurato di avere ragioni da vendere -, quando potrebbero vederle riconosciute? E a che prezzo?
La partita è molto rischiosa e non è strano che si senta di giocarla una proprietà come quella della famiglia Agnelli e non, per esempio, un fondo, come Elliott (che pur non si è sottratto a cause gigantesche in passato) che deve rendere conto dei soldi che gestisce.
Tra un muro e l'altro, potrebbe aprirsi uno spiraglio, magari con la sponda della Fifa, che ha già smesso di andare d'accordo con l'Uefa e pare intenzionata a cercare una mediazione. Nel nome di riforme condivise che non si chiameranno più Superlega. E scopriremo solo alla fine quanto ne saranno distanti.
ANDREA AGNELLI E LA SUPER LEGA - MEMEandrea agnellizhang jack ma ceferinAndrea Agnelli Foto Mezzelani cairo andrea agnelli ceferinAndrea Agnellialeksander ceferinandrea agnelli stadiuminfantino ceferin 2agnelli ceferin perez 4infantino ceferinandrea agnelli 3andrea agnelli 2Andrea Agnelli Foto Mezzelani andrea agnelli 1andrea agnelliandrea agnelliceferin agnelli
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI…
DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA…
DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…