como milan perth australia

CHE FIGURA DA PERACOTTARI – PUR DI FAR GIOCARE MILAN-COMO A PERTH, IN AUSTRALIA, LA LEGA SERIE A AVEVA ACCETTATO LE CONDIZIONI DELLA CONFEDERAZIONE ASIATICA (ARBITRI ASIATICI E DIVIETO A USARE LA DENOMINAZIONE SERIE A COME CAPPELLO ALLA GARA), MA POI L’ACCORDO È SALTATO ALL’ULTIMO – L’AUSTRALIA AVEVA CHIESTO UNA LIBERATORIA CONTRO EVENTUALI DANNI E CONSEGUENTI PENALI: PER QUALSIASI ASPETTO NON RISPETTATO DELL'ACCORDO, IL PAESE AVREBBE RISCHIATO SANZIONI ECONOMICHE E ANCHE PROVVEDIMENTI CONTRO LA NAZIONALE (PERSINO L’ESCLUSIONE DAI MONDIALI 2030) – ADESSO IL CASO RISCHIA DI FINIRE IN TRIBUNALE…

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Estratto dell’articolo di Andrea Sereni per "la Repubblica"

 

milan como in australia

Milan-Como ha scritto l'ultimo capitolo della sua intricata storia con un finale a sorpresa: l'8 febbraio non si giocherà in Australia, nonostante l'orgoglioso annuncio di giovedì scorso del presidente della Lega serie A, Ezio Simonelli. Uno slancio di ottimismo, evidentemente prematuro.

 

Il castello è ufficialmente crollato: il campionato italiano non sbarca all'estero. Non ancora, almeno. Un verdetto frutto di una lunga battaglia diplomatica, in cui ad avere la peggio sono stati Lega calcio e Milan, oltre al governo dell'Australia occidentale.

 

A porre la questione su un piano irricevibile è stata la confederazione asiatica, come si evince dal passaggio chiave della nota con cui Lega e governo australiano hanno alzato bandiera bianca: «Le onerose condizioni aggiuntive imposte dall'Afc per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio».

ezio maria simonelli

 

Giovedì la Lega aveva accettato due paletti inizialmente ritenuti invalidanti: una terna arbitrale asiatica e il divieto a usare la denominazione serie A come cappello alla gara. […] Così da venerdì è ripreso lo scambio di mail con l'Afc, che ha pian piano alzato la posta fino a chiedere una liberatoria contro eventuali danni e conseguenti penali.

 

Per qualsiasi aspetto non rispettato dell'accordo, l'Australia avrebbe rischiato sanzioni economiche non meglio precisate e anche provvedimenti contro la nazionale Aussie. Ad esempio, l'esclusione dai Mondiali del 2030, tramite punti di penalizzazione nelle prossime qualificazioni.

 

milan como 5

Un'asticella troppo alta per il governo australiano, che ieri mattina ha comunicato alla Lega lo stop al progetto. «Avevamo accettato richieste rivedibili e poco consone, come quella degli arbitri. Pur di portare il nostro calcio all'estero avevamo ingoiato il boccone amaro. Nelle ultime notti sono sopraggiunte ulteriori richieste, e abbiamo deciso di mollare», ha aggiunto in serata Simonelli.

 

Una coda giudiziaria allora è più che probabile. La Fifa ottiene quanto sperato, e cioè che non si aprisse il fronte delle partite dei campionati europei giocate in terra straniera. Il presidente, Gianni Infantino, nell'incontro informale con Simonelli mercoledì allo stadio di Doha aveva temporeggiato, supportato da Collina che, nel suo ruolo di capo degli arbitri della Fifa, non aveva dato alcuna garanzia sul valore dei fischietti asiatici (che peraltro non avrebbe designato lui). […]

 

gianni infantino

Milan-Como si giocherà quindi a San Siro, ma non l'8 febbraio: il 6 al Meazza è in programma la cerimonia inaugurale dei Giochi di Milano-Cortina. La prima data utile dipenderà dall'Inter e dagli eventuali play-off di Champions. L'ipotesi più credibile, guardando la classifica dei nerazzurri in Europa […] porta a mercoledì 17 febbraio, altrimenti si scalerebbe alla settimana successiva.

pierluigi collina 9

 

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