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VIDEO - QUANDO LA BOSCHI DICEVA ''IO SE FOSSI NELLA CANCELLIERI MI DIMETTEREI''
Anna Maria Greco per “il Giornale”
Il conflitto d' interessi familiare del premier e della titolare delle Riforme, connesso alle vicende di Banca Etruria (una delle 4 salvate dal fallimento dall' esecutivo e di cui era vicepresidente Pier Luigi Boschi), per la minoranza è così grave da mettere sotto accusa la squadra Renzi, a cominciare da Maria Elena.
È il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta ad annunciare che oggi sarà presentata, «tutto il centrodestra unito, alla Camera come al Senato, una mozione di sfiducia contro il governo». E il capogruppo in Senato Paolo Romani insiste su una commissione d' inchiesta che verifichi anche la vigilanza di Consob, Banca d' Italia e governo.
Alle accuse Renzi replica in tv, a Porta a porta. Per lui, le mozioni contro la Boschi e il governo saranno «un autogol», perché non c' è «nessun conflitto d' interessi», la polemica è «tecnicamente assurda». Sfida: «Andiamo in aula e vedremo».
Nega ogni favoritismo: «Abbiamo mandato a casa l' intero cda, che è stato sanzionato e il padre di Boschi ha pagato una sanzione». Anche il ministro «è azionista di Banca Etruria, qualche migliaia di euro, il suo valore è stato azzerato come per tutti». Spiega che «chi ha truffato dovrà essere punito e chi è stato truffato dovrà essere risarcito», ma il decreto ha «salvato un milione di correntisti e 7.200 stipendi», a fronte di qualche migliaio di obbligazionisti e «non con soldi pubblici». Avverte: «Non credo sia il caso di tirare in ballo Consob per l' arbitrato, ma piena autonomia al parlamento». Dice che il sistema italiano è «solido», ma ci sono troppe banche e piccoli banchieri, serve un accorpamento. Concorda sulla commissione sul sistema bancario.
Poi attacca il leghista Salvini: «Mi ha dato dell' infame. Chi specula sulla morte, senza rispetto, su questo terreno non ci avrà».
Sulle mozioni il Pd fa quadrato e il ministro dell' Interno Alfano difende la Boschi, assicurando che Ap la sosterrà. Intanto, l' aula del Senato respinge la proposta di M5S e Lega di discuterla sabato o lunedì. La mozione grillina era stata presentata solo a Montecitorio e si erano scatenate le polemiche, perché lì «la maggioranza è blindatissima», sottolineava Pepe, di Gal. Poi il M5S ne ha annunciato una anche in Senato. «Nessuna preclusione del governo - ha detto il sottosegretario Pizzetti - ma si comincerà dalla Camera, dov' è stata presentata prima».
A mettere in imbarazzo la Boschi esce fuori anche il caso Cancellieri. Quando il ministro della Giustizia del governo Letta era sotto accusa per l' aiuto a Giulia Ligresti, Maria Elena disse in aula che al suo posto si sarebbe dimessa. Ora Beppe Grillo sul suo blog attacca: «Tutti dimissionari con le poltrone degli altri».
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