RAMPOLLI IN PISTA - DA DAMON HILL FINO A SCHUMI JR: QUANDO LA VELOCITÀ É UNA QUESTIONE DI SANGUE - OLTRE A NICO ROSBERG TRA I FIGLI D’ARTE AL VIA DEL MONDIALE DI F1 ANCHE VERSTAPPEN E SAINZ

Stefano Semeraro per “la Stampa”

schumacher sportivo piu seguito dell anno

In nome del padre. Un nome enorme, tanto difficile da portare per un pilota che quando correva nei kart Mick Schumacher per volere della famiglia si faceva registrare con il cognome da nubile (Betsch) di mamma Corinna. Più di una volta, anche in Italia, a Muro Leccese, papà Michael è andato a guardarlo correre e fare a ruotate con il figlio dell’ex collega Alesi.
 

In gara per Michael
Il 26 aprile a Oschersleben, in Germania, papà Michael non potrà invece essere lì nel paddock ad ammirare il debutto del 15enne Mick nel campionato tedesco di F4, la formula d’ingresso nel mondo delle monoposto, partita ufficialmente l’anno scorso solo in Italia e che la federazione internazionale ha fortemente voluto creare come primo scalino di una filiera ideale per accompagnare i giovani più promettenti appena usciti dal karting fino alla F1.

mick schuamcher

Schumacher senior, come si sa, da oltre un anno dopo il terribile incidente sugli sci è immobilizzato nel suo letto in riva al Lago di Ginevra, e di un debutto che avevano sognato e programmato insieme quasi certamente non sa nulla. Mick stavolta correrà anche in nome suo e finalmente con il suo nome. Salirà sopra una vettura con telaio (Tatuus) e motore (Abarth) italiani, un piccolo legame con le imprese di Michael in Ferrari, mentre il team – Van Amersfoort - è olandese: lo stesso che in F3 lo scorso anno ha dato fiducia a un altro figlio d’arte, Max Verstappen, primogenito di quel Jos che fu anche lui compagno di squadra di Schumi nel 1994.

keke e nico rosberg

Max quest’anno debutterà in F1, a soli 17 anni, formando con l’ennesimo rampollo eccellente Carlos Sainz jr - figlio del 2 volte campione del mondo rally e vincitore della Dakar - la coppia più giovane della storia della massima serie alla Toro Rosso.
 

La palestra dei kart
Mick il suo sedile in F4 però se l’è guadagnato non solo per nascita, con i kart nel 2014 è stato vicecampione del mondo, d’Europa e di Germania. «Negli ultimi anni abbiamo sempre offerto un test con il nostro simulatore al vice-campione tedesco dei kart», ha spiegato il proprietario del team Fits Van Amersfoort. «E proprio durante quel test, e poi in pista a Valencia, abbiamo osservato bene Mick, notando il suo grande talento». Tutti gli occhi saranno per lui, a Oschersleben, tranne i due che per Mick contano di più.

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