
DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO…
Stefano Semeraro per la Stampa
Dopo essersi dimenato come un ultra per 4 ore e 15 minuti anche Diego Maradona ha finito per applaudire Fabio Fognini, che battendo in cinque set e in rimonta Guido Pella nell’ultimo singolare di un interminabile 1° turno di Coppa Davis contro l’Argentina ha portato il punto decisivo per l’Italia (2-6 4-6 6-3 6-4 6-2). I campioni in carica escono così subito dalla gara, mentre l’Italia nei quarti affronterà il Belgio in trasferta nel prossimo aprile.
E’ stato un incontro folle, durato complessivamente 18 ore, che pareva in discesa dopo i primi due singolari e il 2-0 Italia di venerdì, e nel quale gli azzurri erano arrivati ad un punto dal 3-0 il sabato con il matchpoint nel doppio. Tutto si era complicato con il successo in cinque set di Berlocq domenica, in un altro match durato oltre quattro ore e due volte interrotto per pioggia. Sul 2-2 Fognini è entrato comunque da favorito contro il n.84 del mondo Guido Pella, ma nei primi due set, contratto e nervoso, forse ancora non al massimo dopo la gastroenterite che lo aveva costretto a saltare il primo singolare di venerdì, è andato sotto.
E’ riuscito però a girare il match nel terzo, salendo poi in cattedra nel quarto e nel quinto, quando è stato bravo anche a tenere a freno i nervi davanti agli insulti e ai ripetuti tentativi di distrarlo di un pubblico che credeva nella rimonta e che fino dalla prima mattina aveva fatto una lunghissima coda per entrare sul campo del Parque Sarmiento.
Dopo l’ultimo errore di Pella Fognini ha baciato la terra e si è scatenato nei festeggiamenti con tutta la squadra. A quel punto il pubblico ha reagito e ci sono stati momenti di tensione, con gli azzurri che sono dovuti uscire dal campo scortati dalla sicurezza. «Siamo un grande gruppo», ha detto Fabio. «Oggi ho iniziato non al massimo, ma Guido stava giocando bene, alla fine però è uscito qualcosina...». Soddisfatto anche Barazzutti: «siamo felicissimi, Fabio è stato eccezionale a mantenere la lucidità anche davanti ad un pubblico difficile, che insultava. Noi siamo stati zitti, ora ci godiamo questa vittoria arrivata dopo due sconfitte rocambolesche, al Belgio penseremo più avanti».
Il quadro dei quarti di finale: Belgio-Italia, Australia-Stati Uniti, Francia-Gran Bretagna, Serbia-Spagna.
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