josè mourinho

MA SERVIVA MOURINHO PER FARSI BUTTARE FUORI DALLA COPPA ITALIA PER MANO DELLA CREMONESE? ZAZZARONI: “ROMA IMBARAZZANTE, TROPPO POVERA LA FORMAZIONE INIZIALE. UN AZZARDO CHE LA SQUADRA HA PAGATO PESANTEMENTE. SONO COSÌ EMERSI TUTTI I LIMITI DELLA ROSA, PIÙ VOLTE SEGNALATI DAL TECNICO STESSO” (MA SE LO SAPEVA PERCHE’ HA FATTO IL FENOMENO BUTTANDO DENTRO "I BAMBINI" TAHIROVIC E VOLPATO E MEZZE CALZETTE COME KUMBULLA, CELIK E BELOTTI?) - FRIEDKIN NON HA GRADITO LA LETTERA DI ZANIOLO PERCHÉ NON CONTIENE SCUSE ALLA ROMA

Estratto dell’articolo di Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

josè mourinho

Tutto il buono di Napoli a Napoli è rimasto. Tre giorni dopo, contro la Cremonese in un quarto di coppa più che accessibile, la Roma ha mostrato il suo volto peggiore sbagliando tutto quello che era possibile sbagliare. Troppo povera la formazione iniziale e troppi gli errori che hanno portato al rigore realizzato da Dessers e all’autogol di Celik. È stata sfortunata anche, ma non può valere come attenuante, dal momento che non si contano i passaggi fuori registro, le incertezze, gli arretramenti, i grigiori, le confusioni mentali.

 

  È stata una Roma a lungo imbarazzante, particolarmente nella prima parte: a un certo punto, sullo 0-2, è sembrata una partita segnata. Dal primo minuto Mourinho ha voluto mostrarci l’altra Roma: fuori Smalling, Matic, Zalewski, Dybala, Abraham e dentro - tutti insieme - Kumbulla, Tahirovic, Celik, Volpato e Belotti. Una rinuncia alla qualità (per questioni di sopravvivenza fisica) , un azzardo che la squadra ha pagato pesantemente. Sono così emersi tutti i limiti della rosa, più volte segnalati dal tecnico stesso. 

 

Ciò che ha maggiormente impressionato è stata la mancanza di coraggio e precisione di Cristante, dei giovani Tahirovic e Volpato, la scarsa lucidità di Mancini, sempre in guerra con qualcuno e con se stesso; di Celik abbiamo ormai fatto la radiografia: ha solo la corsa, i piedi a quello gli servono. Però si impegna.

josè mourinho

 

(…)

 

 

FRIEDKIN

Da ilnapolista.it

 

Ieri Nicolò Zaniolo ha teso la mano alla tifoseria della Roma ed al club con una lettera affidata all’Ansa. Una lettera che sembra quasi una supplica, in cui l’attaccante giallorosso scrive di aver davvero temuto per la sua incolumità e per quella della famiglia, dopo le minacce dei tifosi. Ma anche una lettera in cui non compare mai la parola “scusa”. E che per questo non è piaciuta ai Friedkin, che nel caso Zaniolo hanno deciso di usare il pugno duro.

 

mourinho

Ora bisognerà vedere come reagirà la Roma. Ieri, nel prepartita di Coppa Italia, Tiago Pinto ha dichiarato che il club si prenderà un paio di giorni per valutare la questione, mentre Mourinho non ha voluto commentare le parole di Zaniolo. Oggi il club dovrebbe rendere nota la lista Uefa e il Corriere dello Sport adombra la possibilità che Nicolò non vi sia inserito. Il gelo regna sovrano: da domani Zaniolo si allenerà da solo, visto che è fuori dal progetto tecnico, mentre il club ha persino spostato il suo armadietto a Trigoria.

 

 

Il Corriere dello Sport racconta come il club ha preso la lettera di Zaniolo. Un po’ si aspettavano una mossa dell’attaccante, visto che dovrà rimanere alla Roma altri cinque mesi.

 

roma cremonese

“Così la lettera del giocatore è stata accolta per il momento con indifferenza dalla proprietà giallorossa, dai Friedkin infuriati per il comportamento del giocatore che ha avuto con la Roma, chiedendo la cessione e rifiutando l’offerta del Bournemouth”.

 

Friedkin, lo abbiamo scritto sopra, è stato il fautore della linea dura del club nel caso Zaniolo.

 

 

“Friedkin inoltre è rimasto profondamente deluso per l’atteggiamento avuto da Zaniolo nei confronti del Bournemouth del neo proprietario Bill Foley, che il magnato texano conosce personalmente e con il quale ha avuto contatti diretti all’inizio della trattativa tra i due club. Non solo per aver rifiutato la destinazione, ma anche per aver disertato l’incontro con la dirigenza inglese. Così il messaggio per il momento non ha portato a una apertura ufficiale da parte del club. Perché nella lettera Zaniolo non si è scusato con la Roma e i tifosi, ma ha voluto raccontare la sua versione mettendosi poi a disposizione per il prosieguo della stagione. «Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma». Un passaggio che voleva essere distensivo ma che ha lasciato qualche perplessità. Perché invece delle scuse, Zaniolo ha chiesto al club un patto di non belligeranza”.

dan ryan friedkin

 

La Roma ha deciso di prendersi del tempo in più per esporsi pubblicamente sull’argomento. Nei prossimi giorni comunicherà le sue intenzioni sul giocatore.

 

“Difficilmente ci sarà un’apertura immediata sul reintegro in rosa del calciatore, che nei prossimi giorni si allenerà individualmente. Il vertice inevitabile tra dirigenti e allenatore porterà a una decisione sul futuro di Zaniolo, per decidere se tendergli la mano nelle prossime settimane (anche in base alle necessità tecniche) oppure continuare sulla linea dura dettata da Friedkin”.

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