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Stefano Petrella per “la Repubblica - Roma”
A sinistra una Anna Magnani giovane e malinconica, quasi irriconoscibile, ritratta ai tempi in cui interpretava l’iconica fruttivendola nel film Campo de’ Fiori di Mario Bonnard. A destra invece la Magnani diva, dopo Mamma Roma e Roma città aperta, con le rughe a raccontare una vita e l’inconfondibile sorriso che l’ha resa simbolo della romanità e del cinema italiano.
Sono le due opere di street art che David “Diavù” Vecchiato sta realizzando all’ingresso del mercato Trionfale. «L’idea - spiega l’artista - è rendere omaggio all’attrice interprete della Roma più genuina attraverso due ritratti che la immortalano in momenti diversi della sua carriera, ma accomunati dal legame con il popolo. Il tutto proprio sui muri di un mercato, da sempre luogo che celebra la città della gente».
E allora sembra riecheggiare la fragorosa risata della Magnani quando, passeggiando lungo via Andrea Doria, ci si imbatte in queste candide scalinate (larghe 7 metri e profonde 15) dipinte solo lungo il dorso verticale dei gradini, in modo che i ritratti siano visibili dal marciapiede.
La presentazione delle opere è in programma domani a mezzogiorno, con la cantautrice Giulia Anania che si esibirà in un breve live acustico e Vecchiato che incontrerà curiosi e abitanti del quartiere. «In questi giorni di work in progress - racconta lo street artist - Prati mi ha regalato un’accoglienza inattesa, con passanti di ogni età rapiti da ciò che sto realizzando, forse anche di più rispetto ad altre zone dove abbiamo portato il progetto».
Sì perché il doppio intervento dedicato alla Magnani - realizzato dalla società Roma&Roma e finanziato dagli uffici che hanno sede nel mercato - è solo il punto di arrivo di “Popstairs”, il ciclo di opere che lo scorso anno ha visto alcune delle più grandi dive ritratte sulle scalinate romane.
Da Ingrid Bergman in via Fiamignano, dove l’attrice svedese fu immortalata da Rossellini in alcune scene di Europa ‘51; a Michèle Mercier, dipinta invece sui 157 gradini che collegano corso Francia a via Ronciglione, scelti da Dino Risi per il finale della commedia amara Il giovedì, con Walter Chiari e la Mercier. Fino ad Elena Sofia Ricci, reinterpretata dai pennelli di Vecchiato in via Ugo Bassi, lungo viale Trastevere, nei panni di una delle eroine della Repubblica Roma del film di Luigi Magni In nome del popolo sovrano.
Così arte urbana e cinema dialogano per rendere, quelle che erano banali scalinate, mete di pellegrinaggio per gli appassionati di street art. E visto il successo, il format di “Popstairs” è destinato a essere replicato ancora, perché nei progetti di Vecchiato ci sono altre due opere da portare a termine entro l’anno. «All’Eur - annuncia - vorrei dipingere la Monica Vitti, giovane e bellissima, che tutti abbiamo amato in quel lungo abito nero in L’eclisse di Antonioni. Ma ho in mente anche un ritratto di Gabriella Ferri, inevitabilmente da realizzare a casa sua, il quartiere Testaccio».
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