DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
Mario Sconcerti per “Il Corriere della Sera”
Bel risultato, Italia buona. Il problema di questa Nazionale è che non è discutibile, non ci sono alternative. È una squadra che non ha più di 30 giocatori convocabili. Quindi, vada come vada, al massimo si può ritoccare, non cambiare. Questo è la vera novità.
L’Italia è diventata esattamente una squadra di club. L’intero movimento non produce che la rosa di una sola squadra. Non c’è più mercato possibile. Da Oslo c’erano da aspettarsi soprattutto i tre punti. Il gioco è una buona velocità in contropiede, due mediani da combattimento che a volte s’inseriscono, e due attaccanti mobili, bravi, che creano sempre qualche problema agli avversari.
È stato decisivo Zaza, una delle novità di Conte. A proposito dei tanti stranieri c’è da sottolineare che era della Juve, ma è stato dato al Sassuolo per prendere Morata pagato molto di più. Non è una finta lezione di moralità calcistica. È solo un esempio pratico di come nascano le nostre difficoltà attuali. La partita è stata una buona lotta. Aver segnato subito ha aiutato a mettere il gioco dalla nostra parte. La Norvegia ha pareggiato a Wembley pochi giorni fa.
La cosa che aveva saputo fare meglio era stata difendersi. Sotto di un gol le è rimasta la corsa, ma idee di calcio davvero poche. Così è potuto entrare in campo meglio il senso pratico di Conte. Forte agonismo, difesa con cinque uomini in linea quando attaccano gli altri, tre stopper in area più De Rossi pochi metri avanti. Con Giaccherini e Florenzi a chiudere e ripartire.
TEVEZ E PIRLO IN JUVENTUS TORINO
Non è una grande squadra, direi che tra le nazionale degli ultimi vent’anni è forse la più magra. Ma è la nostra, non ne abbiamo di migliori. Conte dà il piccolo di più che per adesso ci tiene sulla strada. Manca qualità, anche se presto arriveranno Pirlo e Verratti. Conte dice che in campo si vedrà l’uno o l’altro, non sono adatti a giocare insieme. Nel suo calcio è verissimo. Direi di più: l’ultimo centrocampo possibile nel gioco di Conte è avere De Rossi, Pirlo e Verratti insieme. Sono tre registi, si tornerebbe all’errore di Prandelli, mentre gli interni di Conte o sono verticali o non sono.
Quindi anche la parte migliore a disposizione è probabile resti ferma ai box. In compenso si avverte un senso di squadra. Siamo in crescita, qualcosa si muove sempre, le idee non sono casuali. E per finire, sono arrivati anche i primi tre punti veri. Questo darà tempo a Conte di continuare a guardarsi intorno. Qualche giovane sta arrivando.
El Shaarawy non è adatto al 3-5-2, ma è evidente che è a un passo dal diventare importante. In sostanza, la prime due settimane di Conte sono state di grosso lavoro, non ancora fine. Riuscisse anche a darci qualità farebbe un’altra impresa.
Ma è difficile onestamente capire come. Prendiamoci allora per adesso questi buoni risultati.
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