dipinti nordcoreani a seoul seul

L'ARTE NORDCOREANA SBARCA A SEOUL – NELLA CAPITALE DELLA COREA DEL SUD, L'OCCASIONE DI SCOPRIRE LE OPERE DI ARTISTI CHE VIVONO DALL’ALTRO LATO DEL 38ESIMO PARALLELO

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Eva John per http://next.liberation.fr

 

"È paragonabile ad un impressionista francese!" afferma con entusiasmo il collezionista Frans Broersen davanti a una luminosa tavola di alberi in fiore. Un po’ più in là, un’opera di colui che considera "il Van Gogh della Corea del Nord.”

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"Glielo dissi quando lo incontrai... Ma non aveva mai sentito parlare di Van Gogh. Al di fuori dei confini della Corea del Nord, conosceva solo Picasso."

 

Per la rarissima esposizione al centro “Kintex”, a nord di Seoul, l'investitore olandese ha selezionato circa 150 dipinti della sua collezione che comprende 2.500 opere nordcoreane. Raggruppati per tema, sono per lo più nature morte e paesaggi dipinti nel corso delle quattro stagioni.

 

Improvvisamente, la natura lascia spazio ai ritratti. Volti, scene che stimolano la curiosità già solo per la provenienza. Una madre e i suoi figli in spiaggia, delle ragazze che si ricoprono le unghie con petali di fiori, dei lavoratori che posano fieramente in mezzo a un campo di riso. Volti sorridenti e prospettive idealistiche tipiche dei regimi autoritari comunisti. In Corea del Nord, l'arte, come ogni altra cosa, è sotto il controllo delle autorità. I pittori, che generalmente appartengono alla classe privilegiata, possono studiare all'università.

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A Seoul, la mostra ha una particolare risonanza. Si tratta di un’opportunità senza precedenti di dare un'occhiata a cosa accade nel mondo dell’arte al di là del 38esimo parallelo.

 

“Questo evento è un forte messaggio a favore della riunificazione", si entusiasma Phil Chung, direttore del centro “Kintex”. Eppure, ci sono voluti quattro anni e svariati rifiuti prima che Frans Broersen abbia potuto trovare un acquirente. "Qui quando si parla di Corea del Nord, i capelli si rizzano automaticamente!".

 

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A Seoul, una legge sulla sicurezza nazionale vieta severamente la diffusione di qualsiasi materiale che glorifichi "il nemico comunista". Ed è per questa legge che Frans Broersen ha dovuto lasciare nell'armadio tre dei suoi dipinti.

Inoltre, la mostra, che durerà fino al 6 marzo, lascia il visitatore in una dimensione priva di contesto. I dipinti non sono intitolati o datati, tanto meno spiegati.