jamie vardy

LA SERIE A? MEJO DI VILLA ARZILLA – ZAZZARONI: "DOPO AVER DISCUSSO PER MESI E FALLIMENTI AZZURRI DI GIOVANI DA CRESCERE, SPERABILMENTE ITALIANI, ABBIAMO IMPORTATO (O RIPORTATO) MODRIC, DZEKO, MATIC, ALBIOL, VARDY E IMMOBILE, PIÙ DI 230 ANNI IN SEI. PER DE BRUYNE SERVE IL TRATTAMENTO CONTE, IL CALCIO CAMMINATO NON È VINCENTE. CHI S’È DEDICATO QUASI ESCLUSIVAMENTE A RAGAZZI DI QUALITÀ È IL COMO…"

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

jamie vardy

Agli inglesi non va proprio giù di essere secondi nel calcio: per questo nel giro di una sola estate la Premier ha fatto l’impossibile per effettuare il controsorpasso ed è così diventata l’Arabia d’Europa, mentre l’Arabia originale e “semi-moralizzata” economicamente ha segnato il passo.

 

L’ultimo colpo da sboroni - naturalmente Inghilterra su Inghilterra - è stato Alexander Isak dal Newcastle al Liverpool per 150 milioni e ci ha fatto sentire sempre più distanti da Marte, inferiori, individualisti e poveri: da quelle parti hanno mosso oltre 3,3 miliardi di euro. 

 

In Italia continuiamo ad andare in salita col freno a mano tirato: procediamo per prestiti dell’ultima ora, diritti e obblighi quasi sempre condizionati, clausole, bonus facili e difficili e soprattutto fidejussioni (quando la fiducia è una cosa poco seria).

 

jamie vardy 7

L’affare dell’estate è stato essenzialmente mediatico e ha interessato Ademola Lookman, Atalanta e Inter: subìto il rifiuto a 45 milioni, Marotta ha aspettato invano che Percassi si manifestasse e il giorno in cui Ausilio è andato a trattare Zalewski ha comunicato la resa. Dunque, un passaggio a vuoto.

 

Dopo aver discusso per mesi e anni e fallimenti azzurri di giovani da crescere, sperabilmente italiani, abbiamo importato (o riportato) Modric, Dzeko, Matic, Albiol, Vardy e Ciro, più di 230 anni in sei. Gente di livello, per carità, ma un filo datata. 

 

Siamo diventati la Serie Arzilla. Ma non buttiamoci ancora più giù. 

 

Visto che le classifiche di gradimento piacciono tanto, vi consegno la mia, personalissima e contestabilissima.

luka modric

 

Soltanto il Napoli s’è mosso rispettando un ambizioso programma tecnico che ha comunque contemplato qualche correzione in corsa. 

 

Al primo posto metto infatti De Bruyne, anche perché non mi sarei mai aspettato di vederlo dalle nostre parti. Completato il trattamento Conte, Kevin dovrebbe mettere le gambe al servizio di un cervello di assoluta superiorità. Il calcio camminato, ancorché illuminante, non è vincente.

 

Sempre del Napoli è Rasmus Hojlund: un’operazione da 50 milioni per sopperire alla lunga assenza di Lukaku va assolutamente premiata.

 

Al terzo posto - insieme alla conferma di Kean da parte della Fiorentina - indico Zhegrova alla Juve. Trattativa lunga col Lille, uno dei club più scorbutici e discussi d’Europa: il kosovaro punta l’avversario, crea superiorità, da verificare in Italia. 

 

E adesso i profili più interessanti tra i giovani: Andy Diouf, 22 anni, acquistato dall’Inter, è una delle potenziali sorprese. L’anno scorso non ha rubato l’occhio, e l’ho sottolineato, ma ha un campionario notevole. Un altro ventiduenne, Jonathan Rowe del Bologna, ha le caratteristiche per fare ottime cose in campionato: tecnica, rapidità, coraggio. 

 

kevin de bruyne

Chi s’è dedicato quasi esclusivamente a ragazzi di qualità è il Como che ci ha consegnato Baturina, Kühn e Jesús Rodriguez che di italiano hanno la targa dell’auto in comodato.

 

Ora provate voi a resistere al senso di scoperta che unisce un giornalista e un talento. Io non ci riesco. Ecco allora i due maggiormente intriganti: Semih Kilicsoy del Cagliari, ex Besiktas, e il diciannovenne Lorran del Pisa, ex Flamengo nel quale esordì in modo strepitoso a 16 anni e al quale va perdonato tanto, almeno all’inizio.

 

Nazionale Under 20, ha vinto per due volte la Coppa Intercontinentale di categoria segnando nell’ultima finale al Barcellona. Centrocampista potente, puro stile carioca, può essere una delle rivelazioni stagionali. Infine le grandi curiosità: Openda, David, Jashari, Wesley, Sulemana, Bernardeschi, Bailey, Lang, Piccoli e Vlahovic. Sì, proprio lui.