DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
1. LA STORIA DEL SESSO A PAGAMENTO CON CRISTIANO RONALDO
Da www.dagospia.com del 22/02/2011
2. MOLESTIE E ATTORI ALLA GOGNA E A RONALDO IL PALLONE D’ORO
Flavio Pompetti per il Messaggero
«Quello che accade a Las Vegas resta a Las Vegas», recita un vecchio adagio coniato per pubblicizzare la mecca degli eccessi. L'inchiesta riaperta dalla polizia cittadina contro Cristiano Ronaldo ha già infranto fragorosamente questa promessa, e la notizia sta rimbalzando sulla stampa di tutto il mondo.
Dappertutto, tranne che all'interno dell'ovattato mondo del calcio professionistico. Il semplice odore di questa accusa ha distrutto la carriera di decine di star dello spettacolo, dal potente produttore Harvey Wenstein in poi, di dirigenti dei media e dell'entertainment negli Usa e altrove, ma non sembra riuscire a penetrare la coltre di omertà che si è stretta intorno a CR7 e al regno miliardario di affari che lo circonda.
PAGAMENTO
Lo scandalo che lo riguarda è scoppiato lo scorso aprile sulle pagine dello Speigel e da allora sappiamo che, anche se Ronaldo rigetta l'accusa di aver stuprato la giovane Kathryn Mayorga a Las Vegas in una notte di festeggiamenti presso il Palms Hotel, c'è la sua firma su un contratto da 375mila dollari che avrebbe dovuto chiudere la bocca della donna per sempre. Eppure da quella data il giocatore ha concluso un contratto miliardario per passare dal Real Madrid alla Juventus, e il suo nome è stato proposto a più voci per l'ennesimo pallone d'oro che dovrebbe premiare oltre all'atleta, i valori etici ai quali si ispira la Fifa.
Se il mondo del calcio tace, la polizia statunitense è però all'opera. Gli inquirenti hanno riaperto il fascicolo depositato otto anni fa dalla donna. Lo hanno fatto su istigazione dei legali della stessa presunta vittima, a dispetto dell'accordo extragiudiziale che lei stessa aveva firmato dietro un pagamento di 375.000 dollari. Questi ultimi hanno promosso un'azione civile nella quale impugnano il contratto per coercizione e frode, abuso di una persona debole, estorsione e cospirazione.
La loro tesi è che Mayorga è stata isolata dalla sua famiglia durante il negoziato, e che ha dovuto affrontare un intero team di esperti legali mentre era ancora in condizioni di shock per quanto le era accaduto.
La denuncia riguarda l'applicazione o meno delle severe penalità che il contratto prevedeva contro la donna in caso di divulgazione in pubblico. La seconda denuncia, quella penale, è la più pesante. Si basa sulla denuncia che Katrhyn Mayorga aveva fatto il giorno dopo il presunto accaduto, accompagnata da un test medico che documenta la sodomia violenta subita.
RISCHIO
Se il fascicolo finirà in tribunale e Ronaldo sarà ritenuto colpevole, rischia una condanna che può estendersi fino all'ergastolo, con la scarcerazione prevista non prima di 15 anni di detenzione. Il clima generale, non c'è bisogno di ricordarlo, non è favorevole a chi ha commesso il reato, e la notorietà dell'accusato giocherebbe sicuramente a suo sfavore. Ma anche prima che abbiano inizio gli eventuali processi, resta l'alto rischio di un danno economico per il giocatore e per la sua squadra, come si è visto dal trattamento che la Borsa ha riservato al titolo della Juventus negli ultimi giorni.
Intanto a Las Vegas Leslie Stoval, l'avvocato che ha avviato un'azione civile contro CR7, ha affermato: «Altre tre donne, oltre a Kathryn Mayorga, accusano Ronaldo». E secondo il Sun spunta perfino Karima El Mahroug, cioè Ruby: Ronaldo avrebbe pagato 4mila euro per stare con lei quando aveva 17 anni. Ma non è chiaro se anche Ruby sia tra le donne di cui parla Stoval.
«Siamo profondamente preoccupati» ha detto la Nike, che è legata a Ronaldo da un contratto da un miliardo di dollari. L'azienda dell'Oregon in passato ha tagliato i contatti con atleti del calibro del pugile Manny Paquiao e del ciclista Lance Armstrong in seguito agli scandali (violenza sessuale e droga rispettivamente) che li avevano coinvolti. Il secondo partner commerciale di Ronaldo, la EA Sports, ha scritto: «Monitoriamo la situazione, e ci aspettiamo che gli atleti a noi legati si comportino in conformità con i valori della nostra società».
3. I VERBALI DI RUBY SU RONALDO
Da gazzetta.it
Nelle indiscrezioni pubblicate dalla stampa inglese sulle presunte nuove accuse a Cristiano Ronaldo è finito anche il nome di Karima El Mahrough, la "Ruby" che entrò nell'inchiesta che coinvolse l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (totalmente assolto dall'accusa di avere avuto rapporti sessuali con la ragazza quando non era ancora maggiorenne). Oggi il Corriere della Sera riporta la testimonianza fornita dalla stessa ragazza, allora diciassettenne, il 22 luglio del 2010 davanti al procuratore aggiunto di Milano, Pietro Forno, e a un'ispettrice di polizia. Quel giorno, Ruby mescola fatti veri e riscontrati dagli investigatori ad altri di cui non è stata trovata prova e che gli inquirenti hanno ritenuto pure invenzioni. Racconti giudicati non attendibili come l'incontro con Cristiano Ronaldo in una discoteca di Milano, l'Hollywood.
IL RACCONTO E L'INTERCETTAZIONE — "Non mi sono mai prostituita né ho mai accettato rapporti sessuali a pagamento; ho avuto rapporti sessuali con ragazzi che mi piacevano. L’unica volta che sono stata pagata per un rapporto sessuale è nella circostanza in cui ho avuto un rapporto con il calciatore Cristiano Ronaldo che ho conosciuto il 29 gennaio del 2009", dice Karima secondo la ricostruzione del Corriere. In un racconto che va avanti tra varie contraddizioni, Ruby sostiene di essere andata nel locale per conoscere il calciatore, di essere stata agganciata da lui, ma di non avergli rivelato la sua età (17 anni). Dopo essersi scambiati i numeri di telefono, i due si sarebbero rivisti a distanza di qualche giorno per una cena.
Poi sarebbero finiti nella camera del portoghese in un famoso hotel della città. Il mattino seguente, racconta la ragazza, il giocatore sarebbe andato via senza svegliarla lasciandole quattromila euro in contanti un biglietto sul comodino in cui scriveva: "Spero di non trovarti quando torno".
Ruby sostiene di avere incontrato di nuovo Ronaldo in un'altra discoteca, di avergli rovesciato un bicchiere di champagne in testa, poi lanciato in faccia le banconote da 500 euro. Ronaldo infine si sarebbe scusato. Nessuna delle circostanze descritte dalla ragazza ha trovato riscontri, per questo gli investigatori hanno ritenuto il racconto pura fantasia. Convinzioni rafforzate da un'intercettazione nella quale lei stessa sostiene di essersi inventata tutto. La vicenda poi è stata smentita dalla stessa Karima in tribunale a Milano nel 2013, sentita in aula come testimone in un altro processo.
"SONO SCONVOLTA" — "Sono sconvolta. Ancora una volta vedo il mio nome strumentalizzato per altri fini". Sono le parole scritte da Karima in un sms inviato questa mattina al suo legale Paola Boccardi. Ruby smentisce quanto riportato sul suo conto dai media nell'ambito delle accuse mosse dagli Usa al campione della Juventus e si riferisce all'articolo del tabloid inglese The Sun nel quale viene fatto anche il nome della El Mahrough, che in dichiarazioni di anni fa ai pm italiani aveva detto di aver conosciuto e aver avuto rapporti a pagamento col giocatore portoghese. Una vicenda poi smentita dalla stessa Karima. Per l'avvocato, "si tratta di fake news. Certamente Karima negli ultimi anni non ha fatto alcuna dichiarazione che riguarda Ronaldo. L'unica cosa che vien da pensare leggendo le notizie dei media è che facciano riferimento alle dichiarazioni da lei fatte da diciassettenne in merito alle quali ha già reso smentita nel corso della sua testimonianza dibattimentale tre anni fa".
ruby rubacuoriRUBY - KARIMA EL MAHROUGruby a mykonos 5ruby a mykonos 4RUBY - KARIMA EL MAHROUG
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