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Francesco Bonami per Dagospia
Un tempo quando uno attaccava qualcuno o qualcosa di indifendibile si diceva “sparare sulla croce rossa”. Oggi e’ la croce rossa che spara su di noi e difendersi è molto difficile. Il crocerossino diventato serial killer non è altro che Banksy. Con 12,462 spettatori la sua mostra “non autorizzata” al Mudec di Milano, è la seconda mostra piu’ visitata alla settimana d’Italia. Prima Picasso con 13,633 spettatori sempre a Milano a Palazzo Reale.
Banksy è diventato quasi Picasso o Picasso oramai è pure lui diventato un fenomeno da baraccone? Chi lo può dire? Certo che la situazione è seria. L’asticella dell’arte si è abbassata drammaticamente siamo quasi arrivati a trasformare il salto in alto in salto in lungo in attesa che il comitato olimpico delle belle arti non approvera’ il salto in basso e allora bomba libero tutti.
Il problema non e’ tanto il numero molto simile degli spettatori che vanno a Picasso e Banksy, preoccupante e’ il fatto che agli spettatori vengono offerti entrambi sullo stesso piatto come se su un vassoio ti portassero al ristorante un tartufo bianco e una gomma da masticare che e’ pure gia’ stata masticata.
Che una mostra delle figurine Panini faccia tanti spettatori come una di Caravaggio e’ anche normale ma la differenza e’ o era chiara. Caravaggio rimarebbe o sarebbe rimasto Caravaggio anche se gli spettatori fossero stati la meta’ di quelli delle figurine.
Oggi invece se per disgrazia Banksy dovesse superare con gli spettatori Picasso questo non sarebbe piu’ quello di prima avendogli soffiato il posto un nuovo Picasso di nome Banksy. Per non parlare dell’assurdo concetto di “mostra non autorizzata” di un artista che forse non esiste nemmeno.
Come dire mostra non autorizzata sull’Isis o un tempo sulle Brigate Rosse. Se uno non esiste non puo’ dare nessuna autorizzazione. Ma se Banksy non esiste anche la sua arte non esiste ed in ogni caso quello che esiste non è arte. Per capire il motivo della propria inesistenza, che che ne dica e voglia farci credere un mercato farlocco e al limite pure lui del credibile, Banksy dovrebbe andare a Londonderry in Irlanda del Nord a dare un occhiata ai veri street artists clandestini, i guerriglieri del IRA.
I loro murales degli anni 80’ non avevano bisogno di farsi mangiare da una tagliacarte automatica davanti al pubblico di una sala d’aste per dire cio’ che volevano. Ma se il clima Nord Irlandese non piace al nostro Zorro dell’arte contemporanea si faccia un giro nella più mite Orgosolo in Sardegna e dia un occhiata ai murales creati da altri street artist DOC e non alla Coque ovvero bolliti come lui .
MOSTRA BANKSYpicassopicassobanksy 3BANKSY PARIGI 3BANKSY PARIGI 4sospetto banksy in giamaicapicassoPICASSO FEMME AU BERETsospetto banksy a dismalandpresunto bansky ad israelebanksy
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