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SPROFONDO ROSSA! VENTOTTO GARE SENZA VITTORIA E UN’ANNATA DISASTROSA PER LA FERRARI. DAL CAPO DEL MURETTO VASSEUR, SPECIALISTA NELLO SCARIBARILE, A INGEGNERI E TECNICI, SONO TUTTI SOTTO ESAME COMPRESO HAMILTON, UN FLOP COLOSSALE, NON SOLO AL VOLANTE - I RAPPORTI CON ELKANN SI SONO RAFFREDDATI - LECLERC DESCRIVE IL 2026 COME “UN’OCCASIONE DA ORA O MAI PIÙ”: SENZA UNA MACCHINA COMPETITIVA L’ADDIO SAREBBE INEVITABILE - LA PRESIDENZA ELKANN HA SGONFIATO LE RUOTE AL CAVALLINO MA JAKI NON HA NESSUNA INTENZIONE DI MOLLARLO – DAGOREPORT

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DAGOREPORT

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Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

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john elkann ferrari

La Ferrari ha fatto l’esatto opposto, abbandonando il progetto 2025 quasi subito — ufficialmente per concentrarsi sul prossimo —. Davvero non c’erano margini per correggere la macchina, oppure chi doveva non è stato capace? La verità completa non emergerà mai, ma altre risposte, più importanti, arriveranno a brevissimo in una stagione che segnerà i destini di tutti, nel bene o nel male: Vasseur, Leclerc, Hamilton, i tecnici. C’è già grande fibrillazione per il nuovo corso regolamentare.

 

Ventotto gare senza vittoria e un’annata disastrosa hanno aggiunto scorie pesanti da smaltire. Per il reset non c’è nemmeno tempo: il prossimo campionato è già domani. La nuova Rossa sarà presentata nella settimana del 20 gennaio, dovrebbe andare subito in pista a Fiorano per lo shakedown — un breve riscaldamento — prima di girare nei test collettivi a Barcellona (26-30 gennaio). Tre giorni a porte chiuse, fra mille apprensioni, incognite e patemi. Poi altre due sessioni in Bahrein (11-13 e 18-20 febbraio), dalle quali si comincerà a capire qualcosa. 

 

«Non perdo energie a pensare a chi può essere avanti — ha spiegato Vasseur —, non lo sa nessuno adesso. È chiaro che più tempo si dedica al progetto e migliori saranno i risultati». 

lewis hamilton - gp di las vegas

 

In base a questo ragionamento, la Ferrari — che ha dirottato le risorse sul 2026 già a fine aprile — dovrebbe essere lanciatissima. Dovrebbe aver superato i timori riguardanti il motore (la power unit torna uno degli elementi più importanti) determinati dall’uscita di alcuni ingegneri di primo piano, fra i quali il tedesco Zimmerman, ingaggiato dall’Audi. Eppure, a dar retta ad alcune voci, non tutto filerebbe così liscio. 

 

Vasseur parla anche di campionato lungo «dove conterà la capacità di sviluppare». Ma in realtà alcune scelte potrebbero essere già compiute. Leclerc descrive il 2026 come «un’occasione da ora o mai più». «Iniziare bene la nuova era è fondamentale; dopo 6-7 Gp avremo un’idea di chi vincerà nei prossimi anni». 

 

beyonce hamilton

Senza un mezzo competitivo, l’addio sarebbe inevitabile. Unica certezza in un Mondiale da incubo, Charles è uscito rafforzato in termini di guida e di leadership; si aspettava di battere Hamilton, ma non in questa misura. È nel radar dell’Aston Martin, che agli sponsor ha promesso per il 2027 un top driver. Adrian Newey sta rivoluzionando l’organizzazione del team, lo avrebbe fatto anche a Maranello se non avessero rinunciato a prenderlo. In Inghilterra hanno investito miliardi in infrastrutture e cervelli, hanno preso i motori dalla Honda. 

 

Scommesse costose per tornare al vertice. 

 

La Ferrari aveva puntato su Hamilton per alzare l’asticella; il colpo del secolo è stato un flop, persino difficile da spiegare di fronte al rendimento del giovane Bearman, girato in prestito alla Haas. Non solo al volante, ma anche nelle relazioni con il team: l’intesa non è mai decollata, e anche i rapporti con i vertici si sono raffreddati. Ha un altro anno di contratto, non vuole e non può permettersi un ritiro prematuro che danneggerebbe la sua immagine. Ha predicato cambiamento trovando porte chiuse, si è lasciato andare a eccessivi malumori; quanto sia ancora competitivo a 41 anni può dirlo soltanto una monoposto decente. Il tempo per le promesse è esaurito. 

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