“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Arianna Ravelli per il “Corriere della Sera”
Con l'ufficializzazione di Nicola sulla panchina del Crotone, il Milan resta l' unica squadra di A senza allenatore.
Non un gran primato, quando il calendario indica 24 giugno e -13 giorni dall' avvio del ritiro. È già un bel problema essere ancora incerti tra il profilo su cui ha puntato la cordata cinese (o i suoi rappresentanti) e che risponde al nome di Frank De Boer, l' allenatore investito da Silvio Berlusconi, cioè Cristian Brocchi, e la soluzione attorno alla quale Adriano Galliani spera di mettere tutti d' accordo, ovvero Marco Giampaolo.
A ora una soluzione condivisa sul tecnico non c' è e bisognerà aspettare di capire chi, al 30 giugno (o qualche giorno dopo perché un leggero slittamento è possibile) avrà lo scettro del comando. Fino ad allora è difficile vengano prese decisioni. Intanto, però, nelle acque stagnanti del mercato è stato buttato un sasso: il Milan ha superato il Napoli e la coppia Sassuolo/Juve per Gianluca Lapadula, che oggi sosterrà le visite mediche.
L' attaccante, che con il Pescara è stato capocannoniere nell' ultima stagione in B, pare abbia ricevuto rassicurazioni che, qualsiasi sarà l' allenatore, giocherà con continuità. Avrà un contratto di quattro anni, un ingaggio da un milione, mentre al club abruzzese andranno 10 milioni. In attacco qualcun altro partirà, il primo sembra Luiz Adriano.
Evidentemente l' operazione è stata condivisa dalle due parti: un primo colpo dentro un lungo stallo. Che non ha toccato solo l' area tecnica, ma anche quella commerciale. La cordata cinese (il cui advisor Nicholas Gancikoff è stato più volte a Casa Milan) ha chiesto di aspettare.
Ora non è dunque possibile chiudere i rinnovi degli sponsor in scadenza, non è possibile firmare nuovi contratti con alcune aziende che si sono fatte avanti, così come non è possibile avviare i progetti delle scuole calcio che dovevano partire proprio in Cina e in Medio Oriente. Anche il progetto della media house (che prevede un rinnovo di Milan channel e di tutta l' area social) vede bloccate alcune attività commerciali a esso legate.
A Casa Milan i mancati introiti di affari che sono saltati o (si spera) solo rinviati sono stati stimati in 20 milioni.
Ecco perché Barbara Berlusconi in questi giorni è molto preoccupata: non vuole entrare nella decisione sulla vendita - che continua a spettare solo al padre -, ma preme perché una decisione, in un senso o nell' altro, venga presa. Stare o vendere, l' importante è scegliere una strada.
Fininvest e i potenziali compratori sperano di avere definito tutti i dettagli in sospeso prima del 30 giugno in modo da sottoporre il contratto a Berlusconi che poi affronterà la questione Milan quando si sentirà pronto. Ecco perché l' eventuale firma potrebbe arrivare a luglio
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