antonio conte igor tudor

TUDOR RESTA UN TRAGHETTATORE: LA JUVENTUS PER IL FUTURO SOGNA ANTONIO CONTE – IL TECNICO CROATO È UN BUON ALLENATORE. NON E’ FUMOSO, HA DATO LA SCOSSA A UN AMBIENTE DEPRESSO. RAPPRESENTA FORSE LA MIGLIORE SOLUZIONE DOPO I DISASTRI DI THIAGO MOTTA MA NON BASTA. RESTERÀ IN SELLA ANCHE LA PROSSIMA LA STAGIONE? IL SUO OBIETTIVO È PORTARE LA JUVE IN CHAMPIONS PER SALVARE LE CASSE DI MADAMA MA POI...

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Giuseppe Alberto Falci per ilnapolista.it

 

igor tudor

«Non è solo con gli schemi che si vincono le partite» ha detto Igor Tudor alla fine della gara contro il Parma, prima sconfitta dell’era del croato in bianconero. E ancora: «Non si può prendere un goal così». Operazione verità, la sua. Che fa tornare alla memoria un grande allenatore che ha frequentato per anni la Continassa. Ma tant’è.

 

 

Veniamo a oggi e ai fatti. È un buon allenatore, l’attuale mister della Juventus. Ha dato uno scossa a un ambiente depresso, a giocatori deprezzati. Rappresenta forse la migliore soluzione dopo i disastri di Thiago Motta. Comunica come pochi in serie A. È diretto, non si nasconde dietro l’ipocrisia che è prassi fra i tecnici.

 

igor tudor

Eppure va detto forte e chiaro: Tudor resta un traghettatore. A lui non piace questa parola, ha scandito in una conferenza stampa di qualche giorno fa. Se preferisce, potremmo chiamarlo allenatore a tempo. Resterà in sella fino alla conclusione della stagione. Il suo obiettivo è portare la Juve in Champions per salvare le casse di Madama. Continuerà a motivare un gruppo fragile, giovane, senza fuoriclasse, con buoni giocatori. Al più, potrà guidare Madama al mondiale per Club.

 

ANTONIO CONTE INSULTA I TIFOSI DEL NAPOLI

Non tiriamolo per la giacca, però. Non esaltiamoci quando vince in casa con il Lecce o con il Genoa oppure quando all’Olimpico domina il campo per 35 minuti contro la Roma del fuoriclasse Claudio Ranieri. O quando i passaggi verticali aumentano in maniera esponenziale. Dovrebbe essere normale amministrazione da queste parti.

 

La Juve è un’altra cosa. Ci sono delle fasi di transizione, dei momenti in cui non vince. Poi però arriva il momento della ricostruzione. E ricostruire non sarà compito di Igor, amatissimo dai tifosi bianconeri. Toccherà ad altri l’arduo compito. Altri che lo hanno già fatto da queste parti. La società ha un solo nome: Antonio Conte. L’indiscrezione è stata confermata da fonti qualificate. Si dovrà solo attendere il finale di stagione.

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