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Damiano Basso per la Stampa
Ormai la chiamano Var World Cup, perché la più grande novità di Russia 2018 ha già inciso parecchio nella storia di questo Mondiale. Da quando il nostro Rocchi l' ha utilizzata per primo in Spagna-Portogallo (contatto Diego Costa-Pepe sull' 1-1 iberico), ha deciso la classifica di un girone in 2', lunedì sera capovolgendo le posizioni di Portogallo e Spagna, e causato parecchi incendi.
Il ct serbo Krstajic c' è andato giù pesante per un rigore non dato a Mitrovic: «È una giustizia selettiva. Prima il Tribunale internazionale penale dell' Aja (Tpi), oggi nel calcio la Var». Il marocchino Amrabat c' è andato giù pesantissimo nel dopo-Spagna: «La Var è una caza».. Lo svedese Ekdal è stato più signorile, sull' entrata del tedesco Boateng su Berg non sanzionata: «Allora non ho capito niente del Var».
Il ct dell' Iran, Queiroz, è stato una via di mezzo, dopo la mancata espulsione di Ronaldo per il fallo su Pouraliganji: «Quando c' è una gomitata il regolamento dice che è rosso, non cambia se si chiama Messi o Ronaldo. La Var non funziona».
Il Brasile dopo l' 1-1 con la Svizzera ha scritto a Collina, capo arbitri Fifa, per avere le registrazioni video tra l' arbitro Cesar e la Var central room di Mosca. Richiesta respinta.
Rigori in aumento Va ancora capita dal mondo questa Var. Troppi giocatori e allenatori lo invocano platealmente, da noi in serie A non si può, fioccherebbero i cartellini. La Fifa si è dichiarata «estremamente soddisfatta», ma conscia che «ci saranno ancora discussioni e opinioni divergenti su determinate decisioni».
È aumentato il numero dei rigori, siamo al massimo storico dal 1964 a oggi, sui primi 19, 8 sono figli del Var. Griezmann è stato il primo a trasformarne uno in Francia-Australia. In un mondo poco incline al cambiamento, la Var è entrata per non uscirne più. Fa parte del calcio del XXI secolo, anche se il ct Queiroz lo accusa di «intellettualizzarlo» troppo. Tema per un dibattito. La Fifa ha investito moltissimo, anche economicamente, su questa innovazione. Gli arbitri al video ogni partita sono 4, uno solo per i fuorigioco, diminuiti in questo Mondiale, esaminati in 3D. Ogni stadio fornisce le immagini di 33 telecamere, arrivano a Mosca (non ci sono Var negli stadi) attraverso una rete in fibra ottica.
Ma non basta, tutto questo, a annullare completamente l' errore umano. E le emozioni forti. Mohsen Mogamedkia fa parte dello staff dell' Iran. Ha accusato un malore quando il gol di Ezatolahi contro la Spagna è stato annullato per fuorigioco. Dalla Var. Dopo due minuti di attesa.
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