
DAGOREPORT - COME DAGO-ANTICIPATO, MACRON E MELONI SI SONO SCAMBIATI IERI SERA A PALAZZO CHIGI IL…
Luca Bertelli per brescia.corriere.it
La questione è delicata, più della già intricata corsa ai play off di Serie A2 femminile dove la Millenium Brescia lotta tra le altre con la Golem Palmi, nota ormai anche a chi il volley non lo mastica affatto. Qui gioca la brasiliana Tifanny Pereira De Abreu, donna a tutti gli effetti dopo l’operazione che nel 2014 ha chiuso la sua vita da uomo (si chiamava Rodrigo) e aperto un secondo capitolo della sua esistenza. E della sua carriera da pallavolista.
Domenica, per la prima volta, ha realizzato il sogno di militare in una squadra femminile. Sino a un mese fa giocava in Belgio, con i maschi, poi il benestare della federazione internazionale le ha consentito di unirsi al Palmi. Una normativa vera e propria non esiste per questi casi: la Lega italiana si adegua alla Fivb, nel frattempo invita a una riflessione il Coni «perché rispettiamo anche le ragazze al di là della rete». Tra queste, le atlete della Millenium. Palmi, cui Brescia farà visita il prossimo 5 marzo, è ora dietro solo di due punti in classifica: il sorpasso farebbe evaporare i play off.
È davvero tutto regolare? «Domanda difficile...», esordisce Emanuele Catania, general manager del club, nato da una passione di famiglia (il padre, Roberto, è presidente): «Abbiamo massimo rispetto della persona, lo sport deve essere aperto alla società che si evolve e lei deve giocare a pallavolo».
I «però» sono tuttavia giganti. «Le regole devono essere precise. Le altre società non sono state tutelate: è stata buttata nella mischia una professionista che sposta gli equilibri a stagione in corso. Sono state cambiate le regole del gioco e a noi non sta bene». Sono previsti ricorsi in caso di sconfitta il 5 marzo? «No. Detto questo, ci sentiamo danneggiati. Se, con gli altri club, dovesse essere concordata una class action , non escludiamo di farne parte».
E le ragazze? «Sono molto scosse - spiega - il malcontento è diffuso. Ci sono video che testimoniano come Tifanny carichi pesi doppi rispetto alla media, il Dna resta maschile e con questo si è sviluppata. La cura ormonale l’ha indebolita del 40%, ma la potenza nei colpi resta quella di un uomo medio: il vantaggio fisico è evidente, la rete peraltro nelle donne è 19 centimetri più bassa». Soluzioni? «Si potrebbe stabilire che servano 4 cicli ormonali, non uno, prima di dare l’idoneità». Se ne discuterà, forse, alla fine di un campionato che in tanti iniziano a definire falsato. E Tifanny non ne ha alcuna colpa.
DAGOREPORT - COME DAGO-ANTICIPATO, MACRON E MELONI SI SONO SCAMBIATI IERI SERA A PALAZZO CHIGI IL…
DAGOREPORT - NON È UNA BATTAGLIA, È UNA GUERRA ALL’ULTIMO SANGUE IL RISIKO CHE DA SEI MESI STA…
DAGOREPORT – GRAND HOTEL VATICANO: PAPI CHE VANNO, FRATI CHE VENGONO – TRA LE MACERIE LASCIATE DA…
DAGOREPORT - DIMENTICATE SCAZZI E VAFFA, DOMANI A ROMA TRA MACRON E MELONI SOLO BACI E ABBRACCI –…
FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE…
DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI…